Tour de France, Remco esagera: Vingegaard merita rispetto

Il pubblico che ieri ha seguito la nona tappa del Tour de France – quella caratterizzata dai tratti in sterrato, che ha chiuso la prima settimana di corsa – sembra essersi diviso in due fazioni: chi difende Jonas Vingegaard e chi invece Tadej Pogacar e Remco Evenepoel. Perché? In estrema sintesi, perché gli autori degli attacchi in gruppo sono stati Evenepoel e Pogacar, mentre Vingegaard si è limitato a seguire le loro ruote, senza dare cambi. (Bicisport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Sono abbastanza soddisfatto del vantaggio che ho ora, non sono numeri stratosferici ma è sempre meglio trovarsi davanti in questo punto della corsa. (Bicisport)

Ma se il Tour de France è una lunga e colorata “Commedia”, allora ogni tappa ne rappresenta un canto, dove i protagonisti ne sono allo stesso tempo i narratori. Mal immaginiamo Jonas Vingegaard nelle vesti dell’eremita Pietro da Morrone, che, come Celestino V abbandonerà l’incarico papale e poco si confà anche il profilo di Remco Evenepoel a quello aquilino di Dante Alighieri. (Cicloweb.it)

Il gruppo, reduce dal giorno di riposo, si disimpegnerà tra saliscendi che non sembrano destinati a produrre conseguenze rilevanti: nessun rischio per la maglia gialla Tadej Pogacar. (Adnkronos) – Il Tour de France 2024 propone oggi la tappa numero 10, la Orleans – Saint-Amand-Montrond di 187 km. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Evenepoel ancora su Vingegaard: "Potevamo chiudere il podio, ma dobbiamo accettarlo. Io e Pogacar corriamo diversamente"

Il giorno di riposo è spesso il momento dei bilanci e l'esperto commentatore RAI, tornato (assieme ai suoi altri numerosi impegni) alla TV di stato comme commentatore tecnico dopo l'esperienza da cittì della nazionale azzurra, analizza quanto ha visto nel corso delle prime nove tappe di una Boucle che ha avuto modo di vedersi passare anche nel giardino di casa. (SpazioCiclismo)

Dai monumenti di Firenze ai portici di San Luca, dalla vetta del Galibier alle strade bianche di Troyes, la prima settimana del Tour de France 2024 non ha deluso le aspettative e ha sicuramente lasciato molti spunti di riflessione. (Bicisport)

Io e Pogacar siamo corridori diversi”. Evenepoel riformula un po' le sue dichiarazioni su Vingegaard, che aveva tacciato come uno senza attributi per il suo atteggiamento avuto durante la tappa di Troyes. (Eurosport IT)