Eriksson, l’allenatore gentiluomo che ha conquistato il cuore dei tifosi della Samp

Cinque stagioni alla guida della Sampdoria: un terzo posto e una Coppa Italia, quella del 1993-1994 vinta contro l'Ancona in un Ferraris in tripudio e con gli occhi lucidi. Sven Goran Eriksson sedeva sulla panchina blucerchiata e ha legato indissolubilmente il suo nome a quella che rappresenta l'ultimo trofeo conquistato. Pochi mesi prima infatti il popolo doriano piangeva la scomparsa del papà della Sampd'oro: quel Paolo Mantovani che dopo la finale di Wembley affidò la guida tecnica della sua creatura nelle mani dello svedese gentiluomo. (Primocanale)

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Nancy Dell'Olio , avvocato di origini pugliesi, ha appreso con profondo dolore la notizia della morte di Sven-Goran Eriksson , l'ex allenatore svedese con cui ha condiviso una lunga e appassionata relazione durata circa un decennio. (Tuttosport)

E persino nell’ atteggiamento dei calciatori che allenava. La bellezza del calcio è soprattutto in chi lo sa capire. (articolo21)

Dopo le esperienza sulle panchine di Fiorentina, Benfica e Sampdoria era tornato nella Capitale, sponda Lazio. Dopo una lunga malattia, si è spento ieri mattina all’età di 76 anni Sven-Göran Eriksson. L’allenatore e dirigente sportivo svedese era arrivato in Italia nel 1984 guidando la Roma per tre stagioni e vincendo con i giallorossi la Coppa Italia 1985-1986. (vistanet)

Mancini ricorda l'ultima telefonata con Eriksson 20 giorni prima della morte: «Era di ottimo umore, stava bevendo un vino bianco marchigiano»

Sono le parole di Dino Zoff a riassumere al meglio la perdita di Sven-Goran Eriksson. «Eriksson era un uomo piacevole sotto tutti gli aspetti, sia lavorativi che di compagnia.… (Il Piccolo)

Cuadrado riparte dall'Atalanta, per vincere ancora Seguici (Sport Mediaset)

Ci siamo fatti una gran risata». «Ho sentito per l'ultima volta Sven Göran Eriksson 20 giorni fa. (corriereadriatico.it)