Tavolo Stellantis al MIMIT: fumata nera, nessuna garanzia concreta. Crescono i timori per il futuro di Termoli

L'incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha visto riuniti al tavolo Governo, sindacati e Stellantis, si è concluso senza le risposte concrete e decisive che lavoratori e istituzioni locali speravano di ottenere. La situazione di incertezza sul futuro dello stabilimento di Termoli e, in particolare, sul progetto della Gigafactory continua a preoccupare, e la mancanza di un piano industriale dettagliato da parte di Stellantis alimenta il timore di ulteriori difficoltà per l'intero settore automotive in Italia (Primonumero)

Ne parlano anche altre fonti

Cupparo al tavolo su Stellantis con il ministro Urso: “Il nostro impegno è di dare continuità al miracolo Melfi inaugurato nel 1993”. Di seguito la nota integrale. (Sassilive.it)

Cagliari. La Regione, attraverso SFIRS SpA, ha introdotto un nuovo strumento finanziario a sostegno delle imprese sarde: l’Invoice Trading. Questo meccanismo innovativo mira a fornire liquidità alle aziende, favorendo la loro crescita e competitività, senza passare solo attraverso i canali bancari tradizionali. (SARdies.it)

Stellantis, Manca: "No a licenziamenti collettivi e chiusure stabilimenti" 14 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

A Melfi 5 modelli tra il 2025 e il 2026: "Stellantis non chiuderà stabilimenti e non licenzierà". Queste le ultime notizie

Il governo intende aumentare la dotazione del fondo automotive e di raddoppiare le risorse arrivando a 400milioni di euro”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del tavolo su Stellantis tenutosi al Mimit. (Il Fatto Quotidiano)

"Del taglio previsto nella legge di stabilità hanno ripristinato solo 200 milioni di euro per il 2025, rispetto a un taglio di oltre 4,6 miliardi. Non è nulla". (Tuttosport)

“Si è tenuto al ministero delle Imprese e del Made in Italy il tavolo Stellantis convocato dal ministro Adolfo Urso dove hanno partecipano i rappresentanti dei sindacati Fim-Cisl, Uilm, Fiom-Cgil, Fismic, Uglm e Aqcfr, delle Regioni sede di stabilimenti produttivi (Piemonte, Lazio, Basilicata, Abruzzo, Campania, Molise ed Emilia Romagna), e dell’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Italiana Automotive). (Potenza News )