Razzo israeliano sfiora soldati italiani in Libano: lo scoppio, i vetri rotti, la base danneggiata. Cosa è successo

Lo scoppio, l’onda d’urto. Vetri in frantumi, schegge intorno. È una guerra che tocca da vicino anche l’Italia, quella che infuria tra Israele ed Hezbollah. Letteralmente. Lunedì, nove di sera (otto italiane). Un rumore sordo fa scattare i nostri Caschi blu di stanza nella base Onu di Mansouri. Sono le donne e gli uomini di Italbatt, l’unità operativa che comanda la missione Unifil. Un missile israeliano atterra a circa cinquecento metri dall’entrata della base, volano schegge. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Il Consiglio della Shura di Hezbollah, l'organismo decisionale centrale del gruppo sciita libanese, ha scelto Hashem Safieddine per sostituire Hassan Nasrallah come leader di Hezbollah. Lo scrive Haaretz e Al Arabya. (Sky Tg24 )

L'esercito israeliano ha attaccato la città portuale dello Yemen, come già due mesi fa. Il bombardamento arriva in risposta agli attacchi da parte dei ribelli Houthi verso Tel Aviv e Israele delle ultime settimane. (Euronews Italiano)

A Gaza colpita ex scuola. Ucciso il leader di Hamas in Libano nel corso di un attacco nel sud del Paese. (Fanpage.it)

Gilles Kepel, controcorrente: "I segnali sono tanti, i pasdaran iraniani si sono venduti Nasrallah"

Introduzione (Sky Tg24 )

«La resistenza non si indebolisce con il martirio del suo leader, ma rimane saldamente radicata nei cuori e nelle menti, perché i grandi leader costruiscono nella loro vita la dottrina della lotta e se ne vanno lasciando dietro di sé un sistema intellettuale e un approccio pratico alla resistenza e all'onore. (Corriere della Sera)

“L'uccisione di Nasrallah è un evento di portata enorme, che può portare a uno sconvolgimento dell'intero Medio Oriente” osserva Gilles Kepel, tra i più importanti studiosi occidentali del mondo arabo, autore di “Olocausti”, in una intervista a Repubblica. (L'HuffPost)