Raid israeliano colpisce Beirut, ucciso leader di Hezbollah

- In un attacco senza precedenti, l'aviazione israeliana ha colpito il centro di Beirut, causando la morte di quattro persone e segnando un'escalation significativa nel conflitto in Medio Oriente. Tra le vittime, il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, il cui corpo è stato recuperato intatto sul luogo dell'attacco, suggerendo che la causa del decesso possa essere stata il soffocamento. Questo raid, che ha visto l'impiego di bombe "bunker-buster" capaci di penetrare spessi strati di cemento, rappresenta un duro colpo per l'organizzazione sciita libanese.

L'attacco, avvenuto nella periferia sud di Beirut, ha scatenato una serie di reazioni a catena. Il Consiglio della Shura di Hezbollah ha prontamente nominato Hashem Safieddine come successore di Nasrallah, segnalando una rapida riorganizzazione interna. Nel frattempo, fonti statunitensi hanno riferito alla CNN che l'Iran starebbe pianificando una risposta contro Israele, con USA e Israele che stanno preparando difese congiunte per fronteggiare un possibile attacco.

Parallelamente, l'aviazione israeliana ha condotto raid anche in Yemen, colpendo diverse postazioni e causando la morte di almeno 105 persone. Questo duplice attacco sottolinea la determinazione di Israele a colpire i suoi nemici su più fronti, utilizzando tecnologie avanzate come le bombe guidate di fabbricazione statunitense.

La situazione a Gaza rimane tesa, con un'ex scuola colpita durante uno degli attacchi. Le operazioni militari israeliane, che includono l'uso di ordigni "intelligenti", mirano a neutralizzare le minacce rappresentate da Hezbollah e Hamas, ma rischiano di innescare ulteriori conflitti nella regione.

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