Ucraina attacca la più grande fabbrica di esplosivi russa. Putin si prepara al vertice dei Brics
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L'Ucraina è tornata a colpire gli approvvigionamenti militari russi con i suoi droni, attaccando ieri notte la più grande fabbrica di esplosivi russa, l'impianto di Sverdlov a Dzerzhynsk, nella regione di Nizhny Novgorod, a 900 km dal confine ucraino. La Russia ha risposto ieri sera con un raid su Kharkiv, in cui 9 persone sono rimaste ferite e molti residenti sono rimasti senza elettricità. Le autorità ucraine temono l'inizio di una nuova campagna russa di attacchi contro le infrastrutture energetiche civili del Paese. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Servizio di Caterina Dall’Olio. Ucraina, colpita la più grande fabbrica di bombe russe. Attacco a Kharkiv (TV2000)
Non si registrano vittime e le autorità russe avvertono che la situazione è sotto controllo. (ilmessaggero.it)
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con un missile e 81 droni di vario tipo: lo ha reso noto l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 57 velivoli senza pilota nemici sono stati abbattuti. (Corriere del Ticino)
A Kryvyi Rih, in Ucraina, 17 persone sono rimaste ferite dopo che due missili balistici russi hanno colpito la città nella tarda serata di ieri. L'attacco ha danneggiato case e aziende, ha detto il capo dell'amministrazione locale. (Il Sole 24 ORE)
Le forze russe hanno lanciato sull'Ucraina a settembre oltre 1300 droni kamikaze, il maggior numero di velivoli d'attacco senza pilota registrato in un solo mese dall'inizio del conflitto nel febbraio del 2022: lo riporta oggi il ministero della Difesa britannico sulla base dati di intelligence. (Corriere del Ticino)