Buchmesse, Sangiuliano: «La lettera dei 40 scrittori? Sono loro che discriminano»

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ROMA on line INTERNO

ROMA. "Sono loro che discriminano, non noi". Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, a margine della festa per i 50 anni del Giornale a Milano, a proposito della lettera inviata da quaranta scrittori al direttore della Frankfurter Buchmesse Jürgen Boos e al presidente dell'Aie Innocenzo Cipolletta. "Se guardate all’elenco degli scrittori che sono stati invitati alla Buchmesse, poi si passa attraverso l’associazione degli editori, ci sono tantissimi scrittori che la pensano molto diversamente da me ed è bene che ci siano. (ROMA on line)

Ne parlano anche altri media

Il ministro commenta la lettera inviata a Jurgen Boos, direttore della Buchmesse, e a Innocenzo Cipoletta, presidente dell'Associazione italiana editori, da quaranta scrittori che manifestano la loro 'preoccupazione' per la gestione messa in campo dal nostro Paese lamentando (Adnkronos)

L’evento, però, non è stata una classica presentazione di un libro ma un pomeriggio di chiacchiere, risate e punti di vista nuovi che, partendo dal romanzo della scrittrice messinese, ha dato vita ad un piacevole e interessante dialogo con il pubblico presente. (Normanno.com)

Il ministro commenta la lettera inviata al direttore della Buchmesse e al presidente dell'Aie da quaranta scrittori che manifestano la loro "preoccupazione" per la gestione del nostro Paese lamentando "l'ingerenza della politica" (il Giornale)

L’evento, patrocinato dal comune di Fumone e dalla Pro Loco Fumone degli Ernici in collaborazione con l’associazione culturale Carpe Imaginem, ha un rilievo molto importante: la fotografa, reporter e documentarista polacca Bulaj, infatti, espone in tutto il mondo e collabora con le più prestigiose riviste internazionali. (Frosinone News)

Dopo il botta e risposta tra Roberto Saviano e il commissario Mauro Mazza, si torna a discutere dell’Italia ospite d’onore alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte. Tra le altre cose, si chiede “un momento di incontro pubblico con scrittori e scrittrici tedeschi, e più in generale internazionali”, e si esprime preoccupazione per “una sequenza di prevaricazioni, di forme e gravità diverse, alle quali assistiamo negli ultimi due anni e delle quali spesso siamo l’oggetto, eventi singoli che mostrano una volontà esplicita di ingerenza sempre più soffocante della politica negli spazi della cultura…”. (Il Libraio)

Leggi tutta la notizia "Ho ricevuto la lettera e non ho aderito". (Virgilio)