Il panino che non poteva mangiare e la mancata rianimazione: così è morta Margaret Spada nella "clinica" dove si pagava cash

Le prime ipotesi sul decesso dopo i risultati dell'autopsia. I dubbi dei medici del Sant'Eugenio sulle manovre d'emergenza, la mancanza di strumenti in via Pavese e le comunicazioni non corrette al 118 Un edema cerebrale «gravissimo e imponente». E una polmonite ab ingestis, legata a un panino maniato qualche ora prima. Senza indicazioni di restare a digiuno prima dell’intervento. Questo hanno scritto i medici del Sant’Eugenio riguardo Agata Margaret Spada quando la 21enne è arrivata al pronto soccorso. (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

Rocca: "Lo studio non aveva l'autorizzazione per fare quell'intervento" Marco Antonio Procopio, il medico romano indagato per il decesso della 22enne siciliana Margaret Spada, aveva provato ad iscriversi alla facoltà di Medicina e Chirurgia all’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma Agostino Gemelli, uno dei più quotati atenei in campo clinico. (Virgilio Notizie)

Oggi alle 11 si terranno i funerali di Agata Margaret Spada nella chiesa di Santa Maria la Cava e Sant’Alfio in piazza Duomo a Lentini. Vietate all’interno riprese e foto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nell’estate del 2011, Proco… (Repubblica Roma)

Dose eccessiva di anestetico e farmaci vaso costrittori: cosa dice l'autopsia su Margaret Spada

La città rivolge oggi il suo abbraccio alla giovane di Lentini , nel Siracusano, morta a Roma dopo tre giorni di coma dopo essersi sottoposta a un intervento di rinoplastica parziale . La chiesa è affollata di persone che si stringono ai genitori e alla sorella di Margaret. (Gazzetta del Sud)

Si fatica a credere che i ventidue anni di Agata Margaret Spada, bellezza mediterranea che sin da bambina non… Quel che resta di una bella ragazza con la punta del naso un po’ pronunciata è qui, dentro questa bara bianca attorniata da una folla di parenti e amici, in questa teoria di corone di fiori, in questi ricordi che restano a mezza bocca, sospesi tra dolore e incredulità. (La Stampa)

La procura della Repubblica sta focalizzando la propria attenzione sulla ricostruzione del decorso dell'operazione, durante la quale si sono verificate le fatali complicazioni. Secondo alcune indiscrezioni, tra le ipotesi al momento più accreditate su cui il team di medici legali nominati dal procuratore si starebbe concentrando, c'è quella della somministrazione di un eccessivo dosaggio di anestetico e del farmaco vaso costrittore che avrebbe dovuto in linera teorica ridurre il sanguinamento durante l'intervento chirurgico. (il Giornale)