A ottobre Israele ha distrutto un centro per le armi nucleari in Iran
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A quasi un mese dall’attacco israeliano all'Iran denominato «Operazione Giorni del Pentimento» emerge che l’aeronautica di Gerusalemme la notte del 25 ottobre 2024 ha distrutto un centro di ricerca e di armi nucleari attive a Parchin. Lo redo noto Axios citando tre funzionari statunitensi: un attuale funzionario israeliano e un ex funzionario israeliano. In precedenza il sito era stato segnalato come inattivo, ha aggiunto Axios. (Panorama)
Se ne è parlato anche su altre testate
Leggi tutta la notizia Nella rappresaglia del 25 ottobre scorso, in risposta all'attacco iraniano del primo dello stesso mese, Israele avrebbe distrutto un impianto di ricerca nucleare clandestino a Parchin. (Virgilio)
Un attacco israeliano all’Iran alla fine di ottobre ha distrutto un centro di ricerca nucleare top-secret attivo. оружия Israele ha distrutto un impianto nucleare top-secret in Iran, precedentemente considerato abbandonato. (recensione militare)
Oggi Axios riporta la notizia di un attacco delle Idf che risale al 26 ottobre e che avrebbe distrutto un centro di ricerca nucleare segreto situato nel complesso militare di Parchin, vicino alla capitale iraniana Teheran. (ilmessaggero.it)
A venti giorni dal potente attacco dei caccia dell'Iaf contro la repubblica islamica di Ali Khamenei - dopo i missili balistici su Israele del primo ottobre - cominciano ad emergere le conseguenze rovinose custodite finora dalla pervasiva censura iraniana. (La Stampa)
I controlli antidroga, svolti con l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza di Taranto, hanno interessato, nelle diverse fasce orarie della giornata, gli scali portuali e le stazioni ferroviarie nonché le strutture ricettive e i luoghi di aggregazione più in voga tra i giovani. (Tarantini Time Quotidiano)
Axios riporta che nel corso dell'attacco condotto a fine ottobre da Israele contro l'Iran sarebbe stato colpito anche un centro di ricerca segreto legato al programma nucleare del regime degli ayatollah (il Giornale)