IL GIRAMONDO- Elezioni legislative nella Repubblica d’Irlanda: la parabola dello Sinn Féin e l’ombra della destra xenofoba
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Facebook WhatsApp Twitter Venerdì 29 novembre 2024 gli elettori irlandesi si recano alle urne per eleggere il 34° Dáil, il parlamento monocamerale nazionale.. Eleggeranno 174 parlamentari, in irlandese “Teachtaí Dála” (TD), 14 in più rispetto ai 160 del parlamento uscente. Questo è il primo grande test elettorale per primo ministro, il “Taoiseach” Simon Harris, il leader del Fine Gael (liberalconservatori), a capo di una coalizione tripartita che oltre al Fine Gael comprende gli avversari storici del Fianna Fáil (liberalconservatori) e i Verdi. (Sondaggi Bidimedia)
Su altre testate
Con noi Carlo Gianuzzi per parlare dell’intervista di “Diario d’Irlanda” a Lynn Boylan. 48 anni, nata a Tallaght, quartiere della periferia di Dublino, Lynn Boylan ha studiato giornalismo ed è entrata in Sinn Féin nel 2005. (Radio Onda d'Urto)
I vertici della RTÉ sono in apprensione. L’ipotesi di una sovrapposizione tra “Toy Show”, il più popolare programma TV irlandese, seguito in tutto il mondo, e le elezioni generali resta ancora sul tavolo, con la suggestiva prospettiva di un annuncio elettorale in prima serata. (Scenari Economici)
Nota dei vescovi in vista delle elezioni in Irlanda Una grande opportunità per gli elettori di «esercitare la loro influenza sui valori, sulle politiche e sui dibattiti più ampi che plasmeranno il futuro del nostro paese, non solo durante il mandato del Parlamento ma per gli anni a venire»: si intitola To be a people of hope! il messaggio che la Conferenza episcopale ha inviato a fedeli (e non) in vista delle elezioni generali anticipate che si svolgeranno il 29 novembre in Irlanda. (L'Osservatore Romano)
Brutte notizie per il premier irlandese Simon Harris. Invece il principale partito di opposizione nazionalista e di sinistra, lo Sinn Fein, è ora dato in crescita e al 20per cento delle preferenze. (EuropaToday)