Toyota FT-Me, ecco la sua microcar elettrica. Si potrà guidare a 14 anni

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HDmotori ECONOMIA

Le microcar elettriche piacciono sempre di più come soluzione per muoversi all'interno dei caotici centri delle grandi città. Anche Toyota guarda con interesse a queste vetture e ha presentato FT-Me che sta per "Future Toyota Mobile Electric". Per il momento è solamente un concept ma potrebbe arrivare sul mercato nel giro di un paio di anni ed entrare in concorrenza con modelli come la Citroen Ami. (HDmotori)

Ne parlano anche altri giornali

Pubblicità Il design del FT-Me è particolarmente interessante, studiato per risultare estremamente maneggevole e agile, ideale per affrontare il traffico cittadino o brevi tragitti quotidiani. (macitynet.it)

In Giappone esistono da tempo le Kei-car, il cui vero nome è Keijidosha, vere e proprie minicar che sono diventate sempre più popolari negli anni perché consentono di superare i due cronici problemi delle metropoli giapponesi: il gran traffico e la mancanza di spazio nelle strade e nei garage delle grandi città. (Auto.it)

Toyota entra nel segmento della micromobilità con un innovativo concept che ridefinisce il concetto di trasporto urbano. Presentata al Kenshiki Forum di Bruxelles, la nuova Toyota FT-Me (che sta per Future Toyota Micro Electric) è una microcar completamente elettrica che unisce design premium e accessibilità economica in un formato ultracompatto. (Info Motori)

Bruxelles (Belgio) – Piccola, agile e pensata per muoversi nel traffico cittadino. (Corriere della Sera)

Ispirato dal successo delle soluzioni di mobilità Toyota sviluppate per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2021 e Parigi 2024, l'FT-Me mira a rispondere alle esigenze in continua evoluzione degli abitanti delle città e alle sfide dei moderni ambienti urbani. (Toyota)

Toyota ha presentato al Kenshiki l’FT-Me concept, quadriciclo elettrico con il quale dimostra l’intenzione di puntare al mercato sempre più ampio della micromobilità che potrebbe completare la gamma del costruttore giapponese a breve sfruttandone tutta l’esperienza maturata con le kei-car e nei grandi eventi sportivi come le Olimpiadi e le Paralimpiadi dove la casa di Nagoya ha schierato migliaia di mezzi, tra cui oltre 250 APM (Accessible People Mover) che hanno percorso ben 3 milioni di chilometri. (Il Messaggero - Motori)