Cercapersone esplosi in Libano, parla l’azienda: “Prodotti da una società ungherese”. Sito in down e incongruenze sulla Ceo: tutti i dubbi

Libano–Taiwan–Ungheria. Le indagini per ricostruire come sia stato possibile compiere l’attacco multiplo che martedì ha provocato migliaia di esplosioni multiple di cercapersone nel Paese dei Cedri, provocando al momento 12 morti e oltre 4mila feriti, disegna un gigantesco quanto improbabile triangolo sul mappamondo. Parte dallo Stato mediorientale, dove continuano i soccorsi a coloro rimasti coinvolti nelle deflagrazioni, si sposta a Taiwan, dove ha sede l’azienda che produce i dispositivi ma, dopo le precisazioni della compagnia, torna verso ovest, in Europa, precisamente a Budapest (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Lo riferiscono all'ANSA testimoni oculari nella capitale libanese. (il Resto del Carlino)

Guerre, punto – La guerra dei teledrin e dei walkie-talkie, che fa decine di vittime e migliaia di feriti tra Libano e Siria, segna un brusco rialzo del livello d’allarme per un allargamento del conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, che va avanti da quasi un anno. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Dal Giappone al Libano, il giallo dei walkie talkie: "Fuori mercato da 10 anni" (La Stampa)

Esplodono centinaia di walkie talkie in Libano Nel pomeriggio di mercoledì 18 settembre c’è stata l’esplosione sincronizzata di centinaia di walkie talkie utilizzati dai membri di Hezbollah a Beirut e in altre zone del sud del Libano. (Virgilio Notizie)

Roma, 19 set. – Alti funzionari del Pentagono temono che le recenti esplosioni di massa di dispositivi di comunicazione in Libano siano il preludio ad un’offensiva di terra da parte di Israele. (Agenzia askanews)

I cercapersone esplosi in Libano li ha prodotti Israele. La Bac Consulting, l'azienda ungherese produttrice dei cercapersone esplosi in Libano, era una società fittizia israeliana. (Adnkronos)