Shevchenko SVELA: «La notte di Manchester ti capita una volta, ancora sorrido. Vi RACCONTO quella volta che Maldini…»
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Andriy Shevchenko ha rilasciato un’intervista, raccontando diversi momenti della sua storia al Milan. Le dichiarazioni A 1vs1, Andriy Shevchenko ha raccontato qualche aneddoto sulla sua storia al Milan. NOTTE DI MANCHESTER – «Fu un’emozione incredibile, ancora ora sorrido tanto perché è una cosa che ti capita una volta». MALDINI – «Ho giocato il mio primo incontro contro la Nazionale italiana contro Paolo Maldini, non posso non nominare lui. (Milan News 24)
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Sugli schemi di 1vs1, l'ex attaccante del Milan e pallone d'Oro Andriy Shevchenko ha non solo ripercorso i momenti clou della notte di Manchester che vide il Diavolo vincere la sesta Champions League della sua storia nel derby italiano con la Juventus, ma ha anche parlato dei duelli contro alcuni difensori leggendari eleggendo anche il miglior calciatore della sua generazione. (Milan News)
Shevchenko: "Manchester 2003 fu un'emozione incredibile. Maldini è il più forte difensore che c'è stato" (Milan News)
I DIFENSORI PIU' DIFFICILI - Per completare la sua Top 5 dei difensori più ostici affrontati in carriera, Andriy nomina altri campionissimi degli anni Duemila: "Jaap Stam, un altro giocatore molto forte, intelligente, aveva forza fisica, era u (ilBianconero)
Sugli schemi di 1vs1, l'ex attaccante del Milan e pallone d'Oro Andriy Shevchenko ha non solo ripercorso i momenti clou della notte di Manchester che vide il Diavolo vincere la sesta Champions League della sua storia nel derby italiano con la Juventus, ma ha anche parlato dei duelli contro alcuni difensori leggendari eleggendo anche il miglior calciatore della sua generazione. (Milan News)
Sui difensori più difficili che ha affrontato "Jaap Stam, giocatore molto forte, intelligente, aveva forza fisica, era un giocatore molto intelligente. (Fcinternews.it)
Quel giorno li non giocavo ancora attaccante, giocavo un po’ a destra, abbiamo giocato in Ucraina, ho giocato contro Paolo e ho capito che era un giocatore troppo forte, sono andato dall’allenatore e ho detto "posso cambiare fascia?". (Pianeta Milan)
