Sanzioni alle toghe schierate, sì di FI alla proposta Nordio
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La nota firmata da Maurizio Gasparri arriva nel tardo pomeriggio. La scrive, il capogruppo di Forza Italia al Senato, per «ringraziare pubblicamente» Carlo Nordio per le risposte fornite alle sue interrogazioni. In una di queste, come anticipato dal Messaggero, il Guardasigilli prospetta la revisione delle sanzioni disciplinari per le toghe di parte e politicizzate, a partire dalla reintroduzione del codicillo contenuto in una legge varata nel 2006 su input dall’allora ministro Castelli e poi abrogata dal successore Mastella. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ma dall’atteggiamento dei mezzi di comunicazione di massa (il Corriere della Sera che dà per scontata una “guerra di trent’anni”, a partire cioè da Mani pulite, tra “politica e magistratura”) e da posizioni di non pochi giuristi (di recente un pezzo di Pier Luigi Portaluri sul Foglio del 2 febbraio, che sposa la tesi, già sostenuta da Sabino Cassese con “Il governo dei giudici”, della volontà dei magistrati di sostituirsi al potere politico). (Giustizia Insieme)
Il ministro Carlo Nordio ammette che l'ipotesi di sanzioni ai magistrati che criticano il governo è una "riflessione" fatta da tempo. (LA NOTIZIA)
È quanto scrive il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo a un’interrogazione parlamentare firmata dal capogruppo di FI al Senato, Maurizio Gasparri. (NT+ Diritto)
Il governo italiano sta valutando la possibile reintroduzione di un divieto per i magistrati riguardo a comportamenti che, pur legittimi, possono compromettere la loro credibilità personale, il prestigio dell'istituzione giudiziaria e la loro imparzialità. (Il Dubbio)
Così, ospite di Bruno Vespa a Cinque minuti su Rai 1, il ministro della Giustizia Carlo Nordio risponde alla domanda sul suo progetto – riportato dal Fatto – di introdurre un nuovo illecito disciplinare per i magistrati che compromettono con i loro comportamenti “il prestigio e il decoro” dell’ordine giudiziario. (Il Fatto Quotidiano)
Mai un giorno di tregua tra governo e magistratura. L’Anm è seriamente preoccupata per il progetto del ministro della Giustizia Carlo Nordio – annunciato nella risposta a un’interrogazione del senatore di FI Maurizio Gasparri e anticipata ieri dal Fatto– di una nuova sanzione disciplinare per i magistrati, se esprimono opinioni. (Il Fatto Quotidiano)