Red Bull in crisi? Marko lancia l’allarme: “Mondiali a rischio”

In Olanda la prova di forza McLaren allarma Marko e i suoi. Ma è davvero una Red Bull in crisi? Ecco perché c’è da preoccuparsi Il GP d’Olanda si è rivelato come un vero e proprio punto di svolta per questo 2024. Se Miami e Imola avevano infatti lanciato dei primi segnali di concorrenza, da qualche gara a questa parte si avverte un’aria diversa, in quanto il trend sembra mutato radicalmente. A dirigere ora le operazioni in vetta c’è pertanto McLaren, dominatrice come non mai delle ultime gare, e vero punto di riferimento per tutti. (GPKingdom)

Su altri media

Settanta punti di vantaggio e Monza in arrivo. Di più: una Red Bull smarrita nella competitività, una RB20 che non risponde agli input di chi, finora, ha colmato le lacune di un progetto oggetto di involuzione, più che evoluzione. (Autosprint.it)

Ma non c’è da sorprendersi quando si fa regredire la macchina”. Intervistato ai microfoni della Bild al termine del Gp d’Olanda a Zandvoort, il padre del campione olandese non si è tirato indietro e ha puntato il dito contro il colpevole numero uno che ha portato alla scuderia risultati sotto la media nell’ultimo periodo. (Il Fatto Quotidiano)

Verstappen conclude alle spalle di Norris il suo GP d'Olanda, raccogliendo il massimo possibile in una gara complessa. Questo risultato potrebbe segnare un nuovo capitolo nella lotta per il mondiale? (f1world.it)

Ma cosa succede in casa Red Bull: Zandvoort è stato solo un weekend storto per Max Verstappen o è davvero l’ora di preoccuparsi?

Il GP d’Olanda ha avuto un sapore molto amaro per la Red Bull e per Max Verstappen, idolo di casa. La RB20 di Verstappen è arrivata a circa 20 secondi dalla McLaren di Lando Norris, vincitore del GP olandese. (F1inGenerale)

Dopo una lunghissima attesa, è finalmente tornata la Formula 1. C’era grandissima attesa per il Gran Premio d’Olanda: Max Verstappen, da anni dominatore indiscusso del gran premio di casa, voleva sicuramente difendere l’imbattibilità. (Motomondiale.it)

L’obiettivo era quindi quello di riprendersi la sua nomina preferita, quella del dominatore di un weekend così importante, per tornare ad avere tutti gli occhi su di sé. (MOW)