Serena Mollicone, gli amici dopo l'ok all'appello bis: «Ora basta silenzi, vogliamo conoscere la verità»
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Stordita con un colpo alla testa, poi soffocata con un sacchetto di plastica strettole attorno al collo e, infine, il corpo abbandonato in un bosco, tra cumuli di rifiuti con mani e piedi legati con il fil di ferro. Una scena vista e rivista, raccontata e circostanziata nelle aule di giustizia e non solo, ma c’è chi quel dolore per tanta atrocità nei confronti di Serena Mollicone, uccisa nel 2001, lo ha vissuto e lo vive ancora. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
Cinque "Notizie in pillole" dall'Italia e dal mondo della giornata di oggi. Frosinone (Torino Cronaca)
Ma se c’è una cosa che suo padre Guglielmo le ha tramandato è la determinazione ad andare avanti anche quando tutto sembra perduto. (Corriere Roma)
Il processo d'appello per l'omicidio di Serena Mollicone è da rifare. La Famiglia Mottola, assolta nei primi due gradi di giudizio, dovrà essere processata di nuovo. Le assoluzioni nei loro confronti sono state annullate ed il processo ripartirà da da zero, o meglio dalla corte d'appello in una nuova composizione. (Frosinone Web)
Indizi inquietanti, prove sparite e testimoni silenziati: cosa non torna? Ne abbiamo parlato con Alessandro Politi, giornalista investigativo e docente all’Università Statale di Milano, per un’analisi oggettiva sui punti controversi del caso. (il Giornale)
I giudici della prima corte penale della Cassazione accolgono il ricorso della procura generale e tengono in piedi l’ipotesi che ad uccidere la 18enne di Arce, l’1 giugno del 2001, siano stati il maresciallo della caserma dei carabinieri, Franco Mottola, la moglie Anna Maria e il figlio Marco, accusati in concorso di omicidio volontario e occultamento di cadavere. (Corriere Roma)
Ci sarà un nuovo processo di appello per il delitto di Arce in cui morì Serena Mollicone. (L'HuffPost)