Benigni "chiagne e fotte": il suo comizietto su Ventotene e l'Europa ci è costato un milione di euro
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"Chiagne e fotte" è una tipica espressione vernacolare napoletana, "piangi e fotti", usata, di solito, per sottolineare e stigmatizzare un tipico atteggiamento umano, opportunista e ipocrita. Una chiave di lettura interessante per capire come, per l'ennesima volta, le lamentazioni dei comici di sinistra, come Roberto Benigni, sul "regime televisivo" (Secolo d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Avrà sorriso Michele Serra, da casa. Avranno brindato in redazione a Repubblica, e pure al Nazareno anche se lì, forse, la situazione è un bel po' più ingarbugliata. (Liberoquotidiano.it)
L’Europa non è questa commissione, l’Europa non è l’estrapolazione indegna di frasi del manifesto di Ventotene fatta dal peggiore presidente del consiglio della storia repubblicana. Roberto Benigni, uno dei nostri artisti più geniali, ha parlato dell’Europa, di Ventotene, degli Stati Uniti spiegando, senza spocchia e con un linguaggio semplice, quasi elementare, perché bisogna essere europei e l’unico baluardo che abbiamo si chiama Europa. (articolo21)
Pierre Bourdieu ebbe a dire che oggi gli intellettuali sono la parte dominata della classe dominante: fanno parte della classe dominante, poiché hanno un capitale culturale, ma sono dominati, perché, per poterlo offrire ai dominanti, devono modulare detto capitale culturale a beneficio dei rapporti di forza dominanti. (Il Giornale d'Italia)
E Mazzi era anche lì, sul suo scranno della Camera, ad applaudire la le… (la Repubblica)
La difesa dei 'tre eroi' che hanno scritto "un documento che era anche un sogno" vista su Rai 1 da 4,4 milioni di spettatori (AGI - Agenzia Italia)
La risposta più bella, in Eurovisione, alla lettura infelice che la presidente del Consiglio ha fatto ieri del Manifesto di Ventotene (ma sapeva del programma?), è stato proprio l’elogio di quella famosa utopia da parte di Roberto Benigni (in Rai non se ne sono accorti). (Corriere della Sera)