Isola delle femmine, il video del party abusivo della Palermo bene nella riserva naturale

Ottanta persone in un isolotto che è una riserva naturale, con musica a tutto volume e balli. È il "party" non autorizzato all'Isola delle Femmine, (Palermo) che si è svolto ieri ed è stato interrotto dalla guardia costiera e dalla guardia di finanza. I militari sono arrivati con le motovedette e poi anche gli equipaggi di una dozzina di pattuglie tra carabinieri, finanzieri e poliziotti. Con le barche gli invitati, professionisti e imprenditori, hanno raggiunto i 15 ettari di roccia dove spicca una torre parzialmente distrutta. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Intervista a Maurizio Giglio, il Dj noto come 'Mauriziotto' (Livesicilia.it)

Festa non autorizzata sull’Isola delle Femmine Sull’Isola delle Femmine, situata in un’area di riserva marina protetta in Sicilia, è stata organizzata una festa non autorizzata: per questo motivo sono dovuti intervenire gli agenti della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza che si sono mobilitati per fermare il party “clandestino”. (inItalia)

Lo afferma Maurizio Giglio, noto deejay palermitano conosciuto come «Mauriziotto» adesso in pensione che per anni è stato dipendente della guardia costiera e anche responsabile dell'ufficio marittimo di Isola delle Femmine. (ilmessaggero.it)

L’isolotto di Isola delle Femmine, a pochi chilometri da Palermo, è stato protagonista di un evento a dir poco incommentabile: una festa non autorizzata che ha suscitato grande indignazione. (greenMe.it)

Dopo quanto è accaduto a Isola delle Femmine Vincenzo Grasso, dirigente nazionale e presidente di Palermo dell’associazione Silb (locali da ballo), rilancia l’allarme sulla crisi che colpisce il settore dell’intrattenimento sottolineando come il fenomeno dell’abusivismo investa anche il tema della sicurezza pubblica dei cittadini. (Livesicilia.it)

A 24 ore dalla tormenta mediatica piovuta su quei duecento partecipanti all’escursione sull’isolotto, dallo staff arriva una ricostruzione diversa di quanto accaduto: niente denunce da parte della guardia di finanza, dice chi ha lavorato per la realizzazione del video all’ora dell’aperitivo di sabato scorso, 29 giugno, undici giorni dopo il compleanno – il trentanovesimo - dei due fratelli, entrambi chirurghi, Vito e Antonio Triolo, legati a Marineo, loro paese di origine, così come la marchesa. (Giornale di Sicilia)