A Pechino si è corsa la prima mezza maratona «mista» tra uomini e robot. Chi ha vinto?

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Corriere della Sera SPORT

Difficile immaginare cosa ne avrebbe pensato De Coubertin, ma certo lo spirito messo su strada nel quartiere Yizhuang , l’e-Town di Pechino, sabato mattina, era quello giusto: «Non siamo qui per vincere, l’importante è partecipare». Erano in tutto 21 i robot umanoidi che, quando in Italia era la notte tra venerdì e sabato, hanno preso il via per la prima mezza maratona «mista» al mondo, uomini e macchine. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

A spuntarla (per fortuna) sono stati gli esseri umani che, ancora per il momento, hanno avuto vita facile contro le macchine. Uomini contro robot: non in un film, ma in una mezza maratona. (il Giornale)

Un futuro ricco di nuovi contenuti Il panorama dell’animazione è in costante evoluzione, e tra i fenomeni più significativi di questo settore si colloca senza dubbio “Attack on Titan”. Nonostante la conclusione della sua ultima stagione nel 2023, il produttore Tetsuya Kinoshita ha recentemente assicurato che l’universo narrativo della serie non è affatto esaurito. (SofiaOggi.com)

Pechino ha ospitato la prima mezza maratona al mondo di robot umanoidi. L’evento si è tenuto a E-Town, il polo produttivo high-tech statale della capitale cinese, quale vetrina per mettere in mostra la spinta della Cina a guidare la corsa globale nella tecnologia all’avanguardia. (Avvenire)

La mezza maratona dei robot: in Cina una sfida tra umanoidi

Bortolo Mutti, ex allenatore di squadre come Atalanta e Palermo, ha parlato in esclusiva a MilanNews24: le sue dichiarazioni Intervistato in esclusiva da MilanNews24 Bortolo Mutti, ex allenatore di squadre come Palermo, Bari e Atalanta, ha commentato la situazione attuale dell’Italia di Luciano Spalletti in vista del match contro la Norvegia. (SampNews24.com)

In casa Lazio si sta parlando in queste ore del futuro di Guendouzi, che è diventato sempre più centrale per il progetto dei biancocelesti A crederci è sicuramente Guendouzi, anima della squadra e lo si è visto anche al termine della gara persa contro il Bodo, quando ha abbandonato il terreno di gioco tra la rabbia e lo sconforto generale. (LazioNews24.com)

Da una parte gli umani e dall’altra gli umanoidi e siamo ancora nella fase in cui quelli in carne, ossa e limiti allenano il gesto di chi si muove in leghe superleggere e microchip emozionali, ma questo è solo l’inizio… (La Stampa)