7 ottobre, un anno fa l'attacco di Hamas al cuore di Israele

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

, intorno alle 6:30 ora locale, le sirene antiaeree risuonano a Gerusalemme avvertendo i cittadini che il Paese è sotto attacco. Hamas ha appena annunciato l’inizio dell’operazione “Alluvione Al-Aqsa”: oltre 5.000 razzi dalla Striscia di Gaza verso Israele. Il video dei razzi lanciati da Gaza verso Israele Apri contenuto Migliaia di terroristi di Hamas sciamano da Gaza in Israele: prendono d'assalto il festival Supernova, dove centinaia di ragazzi si sono ritrovati a ballare, i kibbutz al confine e le postazioni militari. (RaiNews)

Se ne è parlato anche su altri media

Insomma siamo pronti a fare la nostra parte, come la stiamo facendo in Libano, dove stiamo anche addestrando l'esercito regolare, anche se ora abbiamo dovuto sospendere l'addestramento». (Corriere della Sera)

Giustizia compiuta o alternarsi di guerre? A un anno dal 7 ottobre 2023 che ha segnato un nuovo margine di separazione fra popoli e forse, ancora, fra Occidente e Medio Oriente, dinanzi alle reiterate sicurezze dell’Ayatollah Khamenei e di fronte ai suoi anatemi, espressi senza alcun margine di equilibrio, proprio a ridosso di questo sciagurato anniversario ci si può chiedere: dopo un anno di guerra è stata fatta giustizia o è stata perpetrata soltanto una vendetta? (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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Mattarella: «Ferma condanna per l’attacco del 7 ottobre. Ora serve il cessate il fuoco»

Assieme con essi è stato rimesso in discussione il mito dell’esercito, punta di diamante del meglio delle nuove generazioni sia per capacità tecniche sia per dedizione al Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sostenemmo pure che bombardare indiscriminatamente civili palestinesi (già oppressi da una cattività di fatto e dal regime dei terroristi ora guidati da Yahya Sinwar) non sarebbe stato degno di una democrazia evoluta, e che l’entità della risposta avrebbe segnato il confine tra difesa legittima e punizione di massa. (Domani)

Ciò è indispensabile per garantire pace e sicurezza durevoli ai due popoli e all’intera regione, e per evitare che l’ostilità, l’avversione e il risentimento accumulatisi in questi mesi producano in tutto il Medio Oriente nuove e sempre più drammatiche esplosioni di violenza. (Il Sole 24 ORE)