Rocco Schiavone vola in Argentina per l'ultima puntata

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Stasera, mercoledì 12 marzo, su Rai 1 alle 21.20, va in onda l’ultima puntata della sesta stagione di Rocco Schiavone, con Marco Giallini nel ruolo del vicequestore romano dal carattere spigoloso e dal passato tormentato. L’episodio, intitolato Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sudamerica?, porta la serie a varcare i confini nazionali, spostando l’azione in Argentina, dove si dipanano gli ultimi fili di una trama che ha tenuto gli spettatori con il fiato sospeso.

Dopo aver risolto un caso complesso, Schiavone sembra finalmente potersi concedere un attimo di tregua. Ma la quiete dura poco. Brizio, il suo fidato amico, gli comunica che Furio, partito per Buenos Aires alla ricerca di Sebastiano, ha interrotto ogni contatto. Un’ombra inquietante si abbatte così sulla vita del vicequestore, costringendolo a prendere una decisione che lo porterà lontano, fisicamente ed emotivamente.

La scelta di ambientare il finale in Sudamerica rappresenta una novità per la serie, che fino ad ora aveva mantenuto un’impostazione più “locale”, legata ai vicoli e alle atmosfere della capitale. Questo cambio di scenario non è solo geografico, ma anche simbolico: potrebbe segnare l’inizio di un nuovo capitolo per il personaggio, aprendo la strada a sviluppi inediti.

Tuttavia, l’attesa per il gran finale è stata in parte compromessa da una scelta discutibile della Rai. La piattaforma streaming RaiPlay, infatti, ha pubblicato l’episodio con una settimana di anticipo rispetto alla messa in onda su Rai 2, svelando così il finale prima del previsto. Una mossa che ha lasciato molti spettatori perplessi, soprattutto considerando il successo della serie, che ha mantenuto una media di due milioni di telespettatori e un share del 10,3%.

La decisione di anticipare il contenuto su RaiPlay ha sollevato non poche domande: è stata una strategia per spingere l’uso della piattaforma streaming, un errore di valutazione o un autogol? Quel che è certo è che ha ridimensionato l’effetto sorpresa per chi ha seguito la serie in tv, trasformando l’attesa in un déjà-vu.

Nonostante questo intoppo, la sesta stagione di Rocco Schiavone si è distinta per una narrazione serrata, costruita come una partita a scacchi, con mosse calcolate, colpi di scena e una tensione che non ha mai ceduto il passo. Marco Giallini, con la sua interpretazione magnetica, ha confermato di essere l’interprete perfetto per un personaggio così sfaccettato, capace di attirare e respingere allo stesso tempo.