La Asl di Lecce promossa per le visite entro dieci giorni
Luci e ombre sulle performance di Asl Lecce: tempi rispettati in tutte le prestazione con il codice di priorità B (Breve da effettuarsi entro 10 giorni), ma solo il 38 per cento delle visite cardiologiche con i codici prioritari D e P sono erogate nei tempi previsti (30 giorni per la D e 120 per la P). In generale la situazione è positiva in quanto per tutte le altre visite monitorate su prescrizione del ministero della Salute i tempi sono rispettati mantenendo una media vicina al 90 per cento nelle diverse classi di priorità. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ne parlano anche altri media
Peggiorano le liste di attesa. E dire che la maggior parte delle nostre tasse dovrebbe finanziare servizi efficienti. (Corriere della Sera)
(in crescita di 9.971 rispetto all’anno precedente). E sono ombre che, ancora una volta, si allungano e si infittiscono su quella che è la criticità-simbolo del nostro sistema di salute pubblico: le liste d’attesa. (RIFday)
Una di queste riguarda la capacità di garantire tempi di accesso adeguati alla classe di priorità. È il dato più alto tra le regioni del nord Italia. (Cuneodice.it)
Gli italiani sono sempre più preoccupati dalla crisi in cui versa la sanità pubblica, con la maggioranza di essi che non la ritiene più in grado di rispondere, da sola, a tutti i loro bisogni in fatto di salute. (altovicentinonline.it)
Undefined (Avvenire)
CAMPOBASSO – Vincenzo Notarangelo di Sinistra italiana commenta il rapporto di Cittadinanzattiva e interroga i nostri parlamentari “Come intende il Governo salvare la sanita locale?” (Molise Network)