La lega blocca l'aumento delle tasse sui bitcoin

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ECONOMIA

MILANO — La recente proposta di aumentare la tassazione sulle plusvalenze delle criptovalute, dal 26% al 42%, ha sollevato un acceso dibattito all'interno del governo italiano. Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, aveva annunciato questa misura come parte delle nuove disposizioni della manovra di Bilancio, suscitando immediatamente reazioni contrastanti. La Lega, rappresentata dal deputato Giulio Centemero, ha espresso forti riserve, sottolineando che un tale incremento fiscale potrebbe risultare controproducente, spingendo gli investitori verso il sommerso e penalizzando i piccoli risparmiatori.

Centemero ha spiegato che la Lega intende presentare un emendamento per impedire l'aumento della tassazione, argomentando che il mercato delle criptovalute rappresenta il futuro e che molti italiani vi hanno già investito. Inoltre, ha evidenziato come la misura potrebbe essere vista come un attacco alle nuove tecnologie, in contrasto con la volontà dichiarata di attrarre nuovi hub tecnologici e promuovere l'innovazione finanziaria.

La questione assume anche una dimensione geopolitica, con la Lega che si allinea alle posizioni di Elon Musk e Donald Trump. Centemero ha infatti sottolineato l'importanza di mantenere buoni rapporti con Musk, con cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha un rapporto speciale. Questo legame potrebbe portare a future collaborazioni, come l'implementazione della rete di satelliti Starlink per portare Internet veloce nelle zone remote della penisola.

Nel frattempo, esperti come Nunzio Bevilacqua, giurista d'impresa e esperto di commercio internazionale, criticano la manovra finanziaria, definendola un attacco diretto allo sviluppo tecnologico.