Omicidio di Rozzano, Manuel Mastrapasqua ucciso in due minuti per delle cuffie da 15 euro. L’assassino confessa: “Ho un peso addosso…”
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Un controllo casuale alla stazione di Alessandria sui passeggeri in arrivo, sabato 12 ottobre. Lui, Daniele Rezza, 19 anni, consegna i documenti alla Polfer, poi fa per andarsene ma ci ripensa. Torna indietro e confessa l’omicidio di Manuel Mastrapasqua, il 31enne accoltellato a morte la sera dell’11 ottobre a Rozzano. “Ho un peso addosso. Ho fatto una cazza.. a Rozzano, ho ucciso una persona”: così, secondo il Corriere della Sera che ne ricostruisce le ultime ore, Daniele Rezza ha confessato l’omicidio di Mastrapasqua e ha spiegato poi davanti al pm Letizia Mocciaro di averlo fatto “per rubargli le cuffie“. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri media
Le indagini (LaC news24)
Il diciannovenne Daniele Rezza è stato appena fermato dagli agenti della Polfer per un normale controllo: i poliziotti gli riconsegnano i documenti e lo mandano via. – “Ho fatto una cazzata a Rozzano”. (IL GIORNO)
“Spezzato come il nostro futuro insieme”. Troppo, il dolore che le si è riversato addosso: “Non me la sento di parlare”. (IL GIORNO)
Sono delle "cuffione" blu elettrico wireless, con la marca impressa sul lato. L'ultimo tassello va a posto nel pomeriggio di sabato, quando da un cestino a pochi passi da una pompa di benzina sbuca qualcosa. (MilanoToday.it)
Manuel Mastrapasqua ucciso per un paio di cuffiette, fermato il presunto assassino ROMA – Ucciso per un paio di cuffiette wireless da venti euro. Sarebbe questa la motivazione dell’omicidio di Manuel Mastrapasqua, accoltellato a Rozzano nella notte tra il 10 e l’11 ottobre. (Dire)
a Rozzano, ho ucciso una persona», le sue parole, riportate dal Corriere. Rezza viene portato in caserma e spiega anche davanti alla pm Letizia Mocciaro che quella persona è Manuel Mastrapasqua, ucciso nella notte tra giovedì e venerdì. (leggo.it)