I dati Iss - Liste d’attesa e costi, in Italia un anziano su 4 rinuncia a cure necessarie. Percentuale più alta al Sud

I dati Iss Nel biennio 2022-2023, il 18% degli ultra 65enni (pari a 2,6 milioni) ha dichiarato di aver rinunciato, nei 12 mesi precedenti all'intervista, ad almeno una visita medica o a un esame diagnostico di cui avrebbe avuto bisogno. Escludendo quelli che hanno dichiarato di non aver avuto bisogno di visite o esami, la percentuale di chi ha rinunciato a prestazioni necessarie sale al 23%. Il 61% non ha rinunciato a nessuna prestazione, e il 21% ha detto di non averne avuto bisogno. (LaC news24)

Ne parlano anche altre fonti

Nel 2023 a causa delle liste d’attesa sempre più lunghe e delle difficoltà economiche quasi il 9% dei piemontesi ha rinunciato a curarsi. Il Rapporto civico sulla salute presentato dall’associazione Cittadinanzattiva questa settimana ha evidenziato che il sistema sanitario del Piemonte sta attraversando alcune criticità. (Cuneodice.it)

Su 24.043 segnalazioni dei cittadini nel 2023 (in crescita di 9971 rispetto all’anno precedente), quasi una su tre – il 32,4%, +2,8% rispetto al 2022 e +8,6 rispetto al 2021 – fa riferimento al mancato accesso alle prestazioni. (PRESSENZA – International News Agency)

“Per ben 60 mila persone, oltre il 21% dell’ intera popolazione regionale, è impossibile raggiungere il pronto soccorso entro 30 minuti. – dice Notarangelo – Altro che Decreto Molise e sanità migliore, ad oggi i nostri concittadini rischiano di non ricevere assistenza tempestiva in caso di emergenza. (Molise Network)

Sanità, Cittadinazattiva: "Oltre un anno per visite e controlli, aumenta rinuncia a cure"

Il Rapporto civico sulla salute pubblicato da Cittadinanzattiva fotografa una situazione sempre grave Oristano (LinkOristano)

– È sempre il grande tema delle difficoltà di accesso alle cure sanitarie del nostro Paese quello che emerge dall’annuale Rapporto civico sulla salute, presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva presso il Ministero della Salute, alla presenza del Ministro Orazio Schillaci. (insalutenews)

Fino a 468 giorni per una prima visita oculistica in classe P programmabile, da eseguire entro 120 giorni; 480 per un controllo oncologico in classe non determinata; 526 giorni per un ecodoppler; 437 giorni per un intervento di protesi d’anca in classe D (anziché 12 mesi), 159 giorni per un intervento per tumore alla prostata in classe B (invece di 30 giorni). (LAPRESSE)