In Trentino sistema diverso rispetto a voto in condotta, Gerosa (FdI): “Vera questione è recuperare i ragazzi”

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In Trentino sistema diverso rispetto a voto in condotta, Gerosa (FdI): “Vera questione è recuperare i ragazzi” Di In Trentino, il sistema di valutazione della condotta scolastica si differenzia da quello nazionale. A sottolinearlo è stata Francesca Gerosa, vicepresidente della Provincia e assessora all’istruzione, che ha chiarito come nella regione si valuti principalmente la capacità di relazione degli studenti. (Orizzonte Scuola)

Ne parlano anche altre testate

Prova a gettare acqua sul fuoco, l'assessora all'Istruzione del Trentino Francesca Gerosa. Che, anzi, lei condivide e comprende «l'intenzione di fondo» del provvedimento - che è quella di «crescere una generazione nel rispetto delle regole e delle persone». (Corriere della Sera)

ScuolaZoo ha chiesto un'opinione ai veri protagonisti di queste novità: in molti non credono che cambierà poi così tanto Con un voto inferiore al 6 si rischia la bocciatura. (Sky Tg24 )

"Il sistema scolastico trentino è organizzato in modo molto diverso in tema di voto di condotta rispetto al sistema nazionale: da noi si valuta la capacità di relazione, che è una sintesi di più elementi molto più ampia della semplice condotta scolastica". (Il Messaggero Veneto)

Il Trentino boccia la riforma del voto in condotta fortemente voluta dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara: «La nostra è una scuola educativa, non sanzionatoria», scandisce la vicepresidente della Provincia e assessora all'istruzione, Francesca Gerosa, che non appartiene a una forza d'opposizione ma a Fratelli d'Italia, alleato della Lega nel governo. (Il Sole 24 ORE)

Mercé il crescente diffondersi, in àmbito scolastico, di episodi sicuramente non piacevoli, dovuti perlopiù ad una scarsa diligenza dei genitori nell’assolvere ai propri doveri educativi, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha modificato alcune parti del previgente D. (La Legge per Tutti)

La vicepresidente della Provincia autonoma ha sottolineato come l’obiettivo primario della scuola debba essere quello di recuperare gli alunni in difficoltà, piuttosto che punirli con misure disciplinari. (Informazione Scuola)