Autovelox illegali: indicazioni per ottenere rimborsi

Dopo il sequestro degli autovelox T-Exspeed v.2.0, dichiarati illegittimi per il rilevamento delle violazioni della velocità, molti cittadini si stanno chiedendo come ottenere il rimborso delle sanzioni. Federconsumatori offre alcune indicazioni utili per affrontare questa situazione. Se non hai pagato la sanzione Se non hai ancora saldato la sanzione, puoi richiedere l’annullamento amministrativo o presentare ricorso per contestare la multa seguendo i termini di legge previsti. (StatoQuotidiano.it)

Ne parlano anche altre fonti

ANAGNI – Nell’ambito dell’azione di controllo dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Latina, per contrastare il fenomeno delle violazioni in materia ambientale presso i principali impianti di trattamento di rifiuti in Provincia di Frosinone, al termine di una complessa attività di controllo, svolta con la collaborazione tecnica di Arpa Lazio – Sezione di Frosinone, veniva denunciato in stato di libertà l’Amministratore Unico di una società operante nel settore del trattamento e recupero dei rifiuti non pericolosi, sita nella zona industriale di Anagni. (Cronache Cittadine)

Così il Codacons continua a mantenere i riflettori accesi – e ben puntati – sugli "autovelox illegali" sequestrati preventivamente in diverse città italiane, tra cui la nostra provincia: nel nostro territorio, infatti, a finire sotto la lente di ingrandimento è stato il Tutor della Modena-Sassuolo collocato a Formgine: l’apparecchio – ora temporaneamente spento, a seguito dell’indagine – in soli due anni aveva ’sfornato’ oltre 140mila sanzioni. (il Resto del Carlino)

Intanto, chi ha già pagato la sanzione comminata con le strumentazioni non omologate può agire per chiedere i risarcimenti. La vicenda degli autovelox sequestrati dalla procura di Cosenza finisce quindi all’attenzione della magistratura contabile. (quotidianodipuglia.it)

La vicenda degli autovelox ’spenti’ dalla Procura perché non omologati ’agita’ l’amministrazione comunale di Arcola, che pur non avendo responsabilità sulla vicenda ha intenzione di vederci chiaro: in questo senso va letto l’incontro che si terrà nei prossimi giorni con un legale, con il quale saranno affrontati non solo il tema più stringente dei rapporti con la società che ha fornito i dispotici, ma anche quello delle sanzioni frutto dell’attività di controllo dei due dispositivi dall’altro ieri posti sotto sequestro preventivo dalla procura di Cosenza: quello installato da circa due anni sull’Aurelia al Ponte di Arcola, e quello sulla statatle 432 a Romito Magra, nei pressi del campo sportivo, attivato da poco più di un mese. (LA NAZIONE)

Il Comune di Formigine, che ha già temporaneamente spento gli apparecchi, esprime massima fiducia nell’operato della magistratura e in queste ore ha già preso contatti con le altre amministrazioni per valutare le più opportune azioni a tutela degli interessi lesi. (Corriere della Sera)

Nell’ambito dell’azione di controllo dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Latina, per contrastare il fenomeno delle violazioni in materia ambientale presso i principali impianti di trattamento di rifiuti in provincia di Frosinone, al termine di una complessa attività di controllo, svolta con la collaborazione tecnica di ARPA Lazio – Sezione di Frosinone, è stato denunciato in stato di libertà l’Amministratore Unico di una società operante nel settore del trattamento e recupero dei rifiuti non pericolosi, sita nella zona industriale di Anagni. (Frosinone News)