Beirut. Emergenza umanitaria in Libano è “oltre l’immaginabile”. Le testimonianze di Mediterranean Hope (FCEI)

Roma (NEV), 30 settembre 2024 – Momenti critici in tutto il Medio Oriente e in Libano, dove negli ultimi giorni la situazione appare drammatica. Diversi operatori umanitari sono impegnati sul campo e fra loro alcuni del progetto Mediterranean Hope (MH) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Il sud del Libano e le periferie meridionali di Beirut sono stati colpiti da raid aerei israeliani, causando un’ondata di sfollati improvvisati che hanno abbandonato le loro case in preda al terrore e senza una destinazione sicura. (NEV)

La notizia riportata su altri media

Più che paura per me, visto che non ho mai corso rischi oggettivi, sono stato terrificato di sperimentare di quale brutalità é capace la nostra umanitá, di capire cosa vuol dire avere la guerra a casa propria, invece che in quella degli altri. (Primocanale)

Il primo ministro libanese Najib Mikati ha chiesto alle Nazioni Unite di fornire aiuti d'emergenza agli sfollati dopo l'avvio delle operazioni di terra da parte di Israele in Libano. (Tuttosport)

Il DFAE afferma che non sta organizzando alcuna partenza. La helpline del DFAE è inoltre disponibile 24 ore su 24. (Corriere del Ticino)

“Il villaggio cristiano di Deir Mimas è completamente vuoto. Stanotte sono arrivate le bombe israeliane a colpire il centro abitato. (Toscanaoggi.it)

Per 30 anni, lo svizzero residente all'estero Verner Soler ha scattato delle fotografie nel suo villaggio natale di Vrin ogni volta che vi è tornato per una visita. Il risultato è un libro fotografico che offre uno sguardo senza filtri sulla vita quotidiana della popolazione locale. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Monsignor Mounir Khairallah, vescovo maronita di Batroun, è giunto a Roma per partecipare ai lavori del Sinodo e incontrare papa Francesco, ma il suo pensiero è rivolto alla sua diocesi colpita dai bombardamenti israeliani. (Famiglia Cristiana)