"Subito un piano o il settore franerà"
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È emergenza automotive in Europa. Il rischio, ora, è che parta una sorta di effetto domino innescato dall'urgenza di tagliare, entro il 2026, costi per 10 miliardi da parte di Volkswagen. E a pagarne le conseguenze saranno i lavoratori di due fabbriche tedesche che vedono avvicinarsi lo spettro della chiusura. Intanto, le prime avvisaglie di un allargamento della crisi produttiva arrivano dal Belgio dopo che i sindacati hanno lanciato l'allarme sull'ipotesi di stop per lo stabilimento di Audi, dello stesso gruppo Volkswagen, a Bruxelles (il Giornale)
Su altri media
Il direttore finanziario di Volkswagen, Arno Antlitz, ha avvertito i dipendenti che l'azienda ha solo uno, forse due anni per risollevare le sorti del marchio principale. L'annuncio è stato fatto durante un incontro nella sede di Wolfsburg, dove Antlitz ha spiegato che le vendite non torneranno ai livelli pre-COVID e che l'azienda dovrà chiudere due stabilimenti per tagliare i costi. (Tom's Hardware Italia)
Il gruppo Volkswagen ha formalizzato al sindacato dei metalmeccanici tedesco Ig Metall la disdetta di una serie di accordi sindacali, tra cui quello trentennale che garantisce i livelli occupazionali.. (Il Messaggero - Motori)
PUBBLICITÀ Dopo la notizia che il più grande produttore europeo di auto potrebbe chiudere due stabilimenti in Germania, esperti avvertono che l'allarme non è limitato alla Volkswagen nè all'industria automobilistica (Euronews Italiano)
Oliver Blume, CEO del Gruppo Volkswagen, ha descritto con una metafora la situazione attuale del mercato automobilistico europeo: "La torta è diventata più piccola e abbiamo più ospiti a tavola". In un'intervista rilasciata alla Bild, Blume ha spiegato come la crisi del mercato europeo sia aggravata dalla crescente presenza di concorrenti asiatici. (Automoto.it)
Tutti i problemi di Volkswagen fra tagli e dieselgate (Start Magazine)
La disdetta apre la strada a potenziali licenziamenti a partire dal 30 giugno 2025. “Questo periodo - ha proseguito Kilian - ci offre ora l’opportunità di trovare, in collaborazione con i rappresentanti dei lavoratori, soluzioni che ci consentano di posizionare la Volkswagen in modo sostenibile in termini di competitività e futuro”. (RSI.ch Informazione)