Crimini di guerra: la Corte de L’Aia chiede l’arresto di Netanyahu e leader di Hamas

Crimini di guerra: la Corte de L’Aia chiede l’arresto di Netanyahu e leader di Hamas
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Vatican News - Italiano ESTERI

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano Crimini di guerra e contro l'umanità nell'ambito del conflitto a Gaza. Con questa accusa la Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso oggi mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant. Un mandato di arresto è stato emesso anche per alcuni funzionari di Hamas, tra cui il leader Al-Masri, comunemente noto come Deif. (Vatican News - Italiano)

La notizia riportata su altri media

È un'iniziativa soprattutto simbolica dato che la CPI ha limitato riconoscimento internazionale. La Camera preliminare I della Corte penale internazionale de L'Aia ha confermato all'unanimità l'emissione dei mandati di arresto, richiesti a maggio, per il premier israeliano Netanyahu, l'ex Ministro della Difesa Gallant e il leader di Hamas Deif. (Geopop)

Dopo due giorni di trattative serrate nella capitale libanese l'inviato dell'amministrazione Biden, Amos Hochstein, è in Israele per vedere prima il ministro Ron Dermer, il più stretto collaboratore di Benyamin Netanyahu, e poi lo stesso premier. (la Repubblica)

Il mandato di arresto della Corte penale internazionale contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant divide la politica italiana, ma soprattutto mette in difficoltà il governo Meloni e il centrodestra. (la Repubblica)

«Raid israeliano nel nord di Gaza, oltre 60 morti». Media: «La maggior parte donne e bambini»

– Un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati uniti ha respinto l’idea che la Corte penale internazionale abbia giurisdizione sulla guerra tra Israele e Hamas, aggiungendo che sono in corso discussioni con funzionari israeliani sui “prossimi passi” da compiere. (Agenzia askanews)

All’alba di sabato scorso, il rogo che ha mandato letteralmente in fumo il mega store aperto da pochi giorni, aveva sollevato polemiche e preoccupazione. L’uomo, con il volto travisato, era stato immortalato mentre, dopo aver cosparso i locali con del liquido infiammabile, appiccava il fuoco per poi darsi alla fuga. (Frosinone News)

Sanchez riceve il premier palestinese. L'inviato di Biden vola in Israele. (ilmattino.it)