Monsignore Viganò scomunicato dal Vaticano, il nunzio contro Bergoglio: giudicato colpevole di scisma

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Giornale di Sicilia ESTERI

La scomunica era annunciata: monsignor Carlo Maria Viganò, ex diplomatico del Vaticano che è stato anche responsabile della prestigiosa Nunziatura negli Stati Uniti, è fuori dalla Chiesa cattolica. Lo ha deciso il dicastero della dottrina della fede. «Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II», sottolinea l’ex Sant’Uffizio. (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altre testate

La scomunica era annunciata: monsignor Carlo Maria Viganò , ex diplomatico del Vaticano e responsabile della prestigiosa Nunziatura negli Stati Uniti, è stato ufficialmente scomunicato dalla Chiesa cattolica . (Gazzetta del Sud)

751 e 1364 cic ; art. 1720 cic a carico di S.E.R. (osservatoreromano.va)

Con un sintetico comunicato, il Dicastero per la Dottrina della Fede ha annunciato la scomunica di Monsignor Carlo Maria Viganò, per “il delitto di scisma”. (Il Giornale d'Italia)

Il Vaticano scomunica monsignor Viganò, per lui il delitto di scisma

Ieri, 4 luglio, il Congresso del Dicastero per la Dottrina della Fede si è riunito per concludere il processo penale extragiudiziale a carico di monsignor Carlo Maria Viganò, accusato del delitto riservato di scisma . (Il Sole 24 ORE)

“Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II”, sottolinea … (Il Fatto Quotidiano)

Il Dicastero per la Dottrina della Fede ha scomunicato monsignor Carlo Maria Viganò accusato del delitto di scisma. Le motivazioni alla base di questa drastica misura sono state rese note dall’ex Sant’Uffizio: «Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II». (Open)