Non si fermano le proteste in Georgia, migliaia in piazza a Tbilisi
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Non si fermano le proteste in Georgia, migliaia in piazza a Tbilisi La polizia georgiana ha sparato gas lacrimogeni e idranti nel quarto giorno consecutivo di proteste pro-UE che hanno attirato decine di migliaia di persone, mentre il primo ministro Irakli Kobakhidze ha respinto le richieste di nuove elezioni. Alcuni manifestanti hanno lanciato fuochi d'artificio e pietre contro la polizia antisommossa, mentre altri hanno eretto barricate in un viale centrale della capitale della Georgia, Tbilisi. (Il Mattino di Padova)
Ne parlano anche altre fonti
I manifestanti rimangono nel distretto di Vake a Tbilisi, vicino al campus della Tbilisi State University su viale Chavchavadze, bloccando un importante incrocio dopo la dispersione della polizia nelle prime ore del mattino da viale Rustaveli. (Tiscali Notizie)
La polizia in Georgia ha sparato gas lacrimogeni e idranti domenica notte, nel quarto giorno consecutivo di proteste pro-UE che hanno attirato decine di migliaia di persone, mentre il primo ministro Irakli Kobakhidze ha respinto le richieste di nuove elezioni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)