Napoli, bimba di 3 anni contesa dai nonni del clan, 9 arresti

Botte, minacce anche con la pistola, e continue sottolineature che non avrebbe potuto avere nessun altro uomo, perchè la bambina doveva conoscere solo il padre. Le vessazioni estese anche ai suoi genitori. È questo l'incubo in cui era precipitata una giovane donna del quartiere di Napoli di Ponticelli che aveva avuto una figlia dalla relazione con un elemento apicale del clan De Martino, che si contende il territorio della zona est di Napoli con i Di Micco. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un detenuto di Torre del Greco manteneva contatti con la sua famiglia, incluso sua figlia di tre anni, tramite un profilo Instagram gestito da un cellulare clandestinamente fornito da un agente della penitenziaria compiacente. (Il Fatto Vesuviano)

Il futuro di Giovanni Di lORENZO continua a tenere banco nelle ultime ore. L’Europeo con l’Italia è terminato, motivo per il quale è giunto il momento di focalizzarsi sul mercato. La situazione legata al capitano è tutt’altro che semplice, vista la richiesta di cessione presentata diversi giorni fa. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Per evitare un agguato. Minori, bambini piccoli, utilizzati come «scudi umani» dagli esponenti di un clan di Ponticelli come deterrente per le organizzazioni rivali. (napoli.corriere.it)

Camorra, la figlia del boss contesa tra le famiglie

Un amore criminale. Tossico. Culminato in un vortice di paura e minacce per una giovane che in passato aveva avuto una relazione sentimentale con Salvatore De Martino giovane ‘rampollo’ del gruppo del rione Fiat. (Internapoli)

Un sannita tra gli uomini affiliati del Clan De Martino di Ponticelli , conosciuto anche con la sigla “XX”. C’era anche Gabriele Di Carluccio , 28 anni, di Sant’Agata dei Goti, tra gli uomini che partecipavano ai cortei armati del clan dell’area orientale di Napoli, per scortare il boss durante gli incontri con la nipotina. (anteprima24.it)

Avveniva in un parcheggio la "consegna" della nipotina tra i nonni materni e quelli paterni, ritenuti a capo del clan De Martino di Napoli: questi ultimi, inoltre, si presentavano a bordo di un'auto, sulla quale viaggiavano anche altri bimbi, usati praticamente come "scudi", tutti scortati da un gruppo di affiliati in sella a moto e scooter, con armi in bella vista. (Avvenire)