"Uccisi dai vax", "Giornalisti Kapò": i 60enni (in trasferta) che scrivevano slogan no vax sui muri di Como

Uccisi dai vax, Giornalisti Kapò: i 60enni (in trasferta) che scrivevano slogan no vax sui muri di Como
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MilanoToday.it INTERNO

Tre sessantenni (due donne e un uomo) hanno ricevuto un foglio di via dal questore di Como, Marco Calì, per numerose scritte "no vax" su vari muri della città e della provincia, tra cui la sede della tv locale (Espansione), di scuole e cimiteri, nonché della sede di rappresentanza comasca di Regione Lombardia. Una di queste persone è nata a Milano, e la particolarità è che nessuna delle tre persone risiede in realtà nel Comasco. (MilanoToday.it)

La notizia riportata su altri giornali

Al termine dell’indagine degli agenti della questura di Como, tre attivisti contrari ai vaccini sono stati identificati e denunciati per imbrattamento e deturpamento. (IL GIORNO)

Una lista di 23 comuni lombardi "da colpire" con altre scritte no vax. Sono stati individuati e denunciati i tre attivisti responsabili del reato di imbrattamento e deturpamento. (La Repubblica)

La Polizia di Stato, a margine delle indagini ancora in corso coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como, ha notificato un foglio di via obbligatorio a tre persone, ritenute a vario titolo responsabili di alcune scritte diffamatorie e comunque riconducibili ad un movimento “no vax”, ritrovate sui muri di alcune strutture istituzionali e private, a Como e in provincia. (varesenews.it)

Scritte no vax sui muri di Etv e al Cimitero Monumentale, identificati i presunti responsabili

Sono stati individuati e denunciati i tre attivisti responsabili del reato di imbrattamento e deturpamento. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

I dettagli sull’indagine sono stati pubblicati dal quotidiano La Provincia di Como alcuni giorni dopo la notizia dell’identificazione dei tre presunti imbrattatori, un uomo di 64 anni residente a Como e due donne di 58 e 60 anni residenti a Pontida (Bergamo) e a Cogliate (Milano). (Corriere Milano)

Le indagini della polizia di Stato, coordinate dalla procura di Como sono ancora in corso per valutare nel dettaglio la posizione dei presunti responsabili degli imbrattamenti e i ruoli precisi di ciascuno nei diversi episodi registrati in città e nel Comasco. (Espansione TV)