Bhutan, ecco la città della consapevolezza. Tradizione, meditazione, ecoturismo: la felicità sarà lì
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Il Bhutan, il regno dell’Himalaya che ha portato al mondo il concetto di felicità nazionale lorda, è pronto a costruire una “città della consapevolezza” e lunedì lancerà un’emissione di obbligazioni da 100 milioni di dollari per aiutare ad avviare il progetto. Il piccolo stato montano asiatico, meta apprezzata per un certo filone di turismo benestante di impronta buddista, tanto da far parlare di un’Himalaya formato Hollywood, e che nei tempi del dopo covid è già scesa a compromessi sul fronte degli accessi turistici – un tempo giocoforza prerogativa quasi esclusiva delle classi abbienti – prova ora una nuova via di sviluppo che possa attrarre i capitali sia dei bhutanesi emigrati in cerca di fortuna che internazionali. (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lunedì 18 novembre 2024, il governo lancerà un’emissione di obbligazioni da 100 milioni di dollari per finanziare la costruzione della Gelephu Mindfulness City (GMC), una “città della consapevolezza” progettata per promuovere valori buddisti e principi di sostenibilità. (SiViaggia)
Non sono tutte rose e fiori per questo scrigno quasi interamente ricoperto di foreste fra le montagne dell'Himalay… Si parla tradizionalmente del piccolo Stato asiatico del Bhutan come del paese più felice del mondo. (L'HuffPost)