Rugbista trovato morto in albergo a Firenze, grave la compagna: Gioco erotico finito male

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Fanpage.it INTERNO

Secondo le prime ipotesi, alla base della tragedia ci sarebbe un gioco erotico finito male.

Rugbista trovato morto in albergo a Firenze, grave la compagna: “Gioco erotico finito male” Giallo a Firenze, dove l’ex rugbista Ricky Bibey è stato trovato morto in una stanza dell’albergo Continentale, imbrattata di sangue, mentre la compagna è grave.

Si tratta di Ricky Bibey rugbista con un passato di rilievo nella lega inglese. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Quei lividi sul corpo della donna, però, fanno ipotizzare che il rapporto possa essere stato non consensuale. Segni che però potrebbero essere anche compatibili con un gioco erotico finito male. (Il Fatto Quotidiano)

Ma per capire la causa del malore che ne ha provocato il decesso occorrerà aspettare i risultati degli esami tossicologici, che saranno depositati in procura tra 10 giorni. La donna sarà ascoltata nei prossimi giorni dalla pm Ester Nocera, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo (LA NAZIONE)

Il quadro clinico complessivo ha così indotto i medici a consigliare intanto altre 24 ore di riposo assoluto. Tracce di metaboliti della coca sarebbero state rilevate dai sanitari di Careggi durante gli accertamenti pre operatori. (LA NAZIONE)

Per capire la causa del malore che ne avrebbe provocato il decesso, occorrerà tuttavia aspettare i risultati degli esami tossicologici, che saranno depositati in procura entro 9 giorni. Intanto, la donna è ancora ricoverata in ospedale: da sabato, ha subito due interventi chirurgici e le sue condizioni sembrano stazionarie. (FirenzeToday)

La pista battuta dagli inquirenti è quella di un gioco erotico estremo finito in tragedia. Adesso prende molto corpo l’ipotesi del gioco erotico finito in dramma (Internapoli)

Non pratica erotica consensuale, condivisa, sfociata in conseguenze estreme, ma atto di inaudita violenza sessuale. La verbalizzazione vera – con conferme più circostanziate – è rimandata all’esito di alcuni accertamenti perché il nuovo scenario delineatosi è diverso: non una pratica erotica portata all’estremo, ma violenza sessuale durante un rapporto iniziato in modo consenziente, poi non più, virando al dramma. (LA NAZIONE)