Il ministro Musumeci: “A Cogne una sciagura nella sciagura”

Il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, intervenendo a Sky Tg24 ha parlato del disastro di acqua e fango che ha colpito Piemonte e Valle d’Aosta. «Si tratta di una sciagura nella sciagura perché Cogne e tutta quell'area vivono di turismo stagionale e nel mezzo di una stagione promettente arriva questa calamità che mi auguro non venga più considerata un evento eccezionale – ha detto il ministro –. (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Mentre una parte d'Italia combatte contro i danni dell'ennesima ondata di maltempo, con una situazione particolarmente critica in Valle D'Aosta, a Cogne, dal governo non arrivano messaggi esattamente rassicuranti. (Today.it)

A trasformare un fenomeno non certo insolito nelle nostre estati, come l’ingresso di un fronte temporalesco atlantico dopo un periodo, tra l’altro breve, di alta pressione più calda, in un evento estremo con conseguenza disastrose sul territorio è stato l’effetto combinato di questioni di fisica dell’atmosfera, delle condizioni meteo degli ultimi mesi e della crisi climatica. (La Repubblica)

«Inutile accanirsi a fare opere di protezione, spostiamo le case», dice Luca Mercalli, presidente della società meteorologica italiana, ricordando ciò che viene fatto in Francia. Che intende con spostare le case? «Che chi ha una casa colpita da un’alluvione e quindi in zona a rischio deve trasferirsi altrove con l’aiuto dello Stato. (La Stampa)

Nubifragi in Piemonte e Val d'Aosta: quale ruolo per il riscaldamento globale?

«Il 2024 ha già raggiunto un record negativo: in Piemonte solo nei primi 6 mesi dell’anno si è verificata la stessa quantità di precipitazioni che, di solito, si manifesta in un anno. E la fascia nella quale abbiamo registrato la maggiore quantità di pioggia è stata quella montana». (Corriere della Sera)

Non è un film thriller, ma la pura realtà. Molti lettori ci fanno capire che ogni qualvolta c'è un fronte atlantico dopo un'ondata di caldo hanno paura dei temporali. (MeteoGiuliacci)

Piemonte e Val d’Aosta piegate dalle alluvioni in piena estate, molto colpiti anche i versanti alpini francese e svizzero. Lo zero termico a 4mila metri e l’evidente “forcing termico” in atto da 50 anni rendono però evidente la responsabilità del riscaldamento globale. (LifeGate)