Appello scienziati a Coldiretti: "Non equiparare carne coltivata a farmaci"
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Equiparare la carne coltivata ai farmaci sarebbe un errore perché non esistono criticità: è la risposta che arriva da 16 ricercatori ed esperti italiani, che vede come primo firmatario Alessandro Bertero, dell’Università di Torino, alla manifestazione Coldiretti a Parma per chiedere all’Autorità europea per la sicurezza alimentare Efsa di regolamentare la carne coltivata come farmaco. «Alla luce della letteratura scientifica esistente e delle ricerche che abbiamo già condotto - scrivono i 16 ricercatori in una dichiarazione - sentiamo di poter affermare che il quadro regolatorio attuale non presenta delle criticità e che la richiesta di studi clinici e preclinici non ha alcuna base scientifica». (Gazzetta di Parma)
La notizia riportata su altri giornali
Eppure la carne coltivata, creata da cellule animali fatte proliferare all’interno di bioreattori (lo stesso procedimento con cui si prende un germoglio e lo si fa crescere in una serra) in Italia continua a provocare polemiche e proteste. (la Repubblica)
PARMA – Coldiretti ha sfilato a Parma con 30mila agricoltori (700 quelli provenienti da Bologna) dal parco 1° Maggio alla sede dell’Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, con l’obiettivo di “difendere la salute di tutti”. (La Repubblica)
Un lungo corteo pacifico raggiungerà la sede dell’Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare che è l’ente incaricato di valutare l’immissione al consumo dei nuovi alimenti e ha sede proprio nella città ducale. (LaC news24)
Gli agricoltori apuo-lunigianesi saranno in prima linea alla grande manifestazione di Parma al fianco di colleghi da tutta Italia. L’hashtag che accompagna l’evento è #facciamoluce: sui cibi creati in laboratorio che mettono in pericolo la nostra salute. (LA NAZIONE)
Una folta delegazione dalla Sardegna ha raggiunto Parma per unirsi alla grande mobilitazione di Coldiretti in difesa del cibo naturale e della sicurezza alimentare. Un messaggio forte per dire no ai cibi sintetici e alla logica delle multinazionali che minacciano il futuro delle aziende agricole e dei consumatori. (SardiniaPost)
Sono 500 gli agricoltori abruzzesi partiti questa notte, per essere presenti stamattina, alla manifestazione pacifica di Parma per la sicurezza alimentare. Il corteo, composto da 20mila persone, si è mosso fin sotto la sede dell’Efsa, l’agenzia europea per la sicurezza alimentare, ente incaricato di valutare l’immissione al consumo dei nuovi alimenti (Il Centro)