La lunga strada che ha portato i Friedkin a comprare l'Everton

(copertina) IMAGO / ZUMA Press Wire Nel primo pomeriggio di lunedì 23 settembre l’Everton ha pubblicato un comunicato stampa di neanche dieci righe. Al suo interno l'annuncio che il club, dopo otto anni sotto il controllo della Blue Heaven Holdings del businessman iraniano Farhad Moshiri, è stato ceduto al Friedkin Group, che dal 2020 controlla anche la Roma, e che è in attesa dell'approvazione definitiva da parte delle autorità inglesi. (L'Ultimo Uomo)

Ne parlano anche altre fonti

Sorpresa Sarri: i Friedkin lo vogliono in panchina, ma per l'Everton Il quotidiano scrive: "Friedkin è già al lavoro per riorganizzare non solo la struttura societaria del club, ma anche quella sportiva. (Tutto Napoli)

Fuori Dyche, dentro Sarri? ROMA FRIEDKIN EVERTON – Sono ore di grande movimento in casa Friedkin: l’acquisizione dell’Everton da parte dei texani è stata una mossa improvvisa e chiusa nel giro di poco tempo. (RomaNews)

A rischiare il posto stavolta è Sean Dyche, 53 anni, tecnico inglese dell’Everton, club passato pochi giorni fa sotto il controllo dei texani. Già pronti, scrive oggi il Corriere dello Sport, a operare una rivoluzione tecnica. (Giallorossi.net)

"Blue Heaven Holdings e The Friedkin Group confermano di aver raggiunto un accordo per i termini della vendita delle quote di maggioranza dell'Everton Football Club della Blue Heaven Holding. I Friedkin sbarcano in Inghilterra: i proprietari della Roma acquistano l'Everton (Milan News)

Quel tecnico che avrebbe potuto essere un’idea anche per il dopo De Rossi ma che invece per i suoi recenti trascorsi alla Lazio avrebbe scatenato un’ulteriore insurrezione popolare. Prima di tutto andando alla ricerca di un nuovo allenatore e adesso il nome che sta circolando negli uffici dei “Toffees” è quello di Maurizio Sarri. (Eurosport IT)

Vorrei poter credere ai Friedkin, ripeto: alla proprietà americana che antepone il nostro povero torneo a quello inglese e che gli investimenti li divide equamente per due, e comunque li divide. (Pagine Romaniste)