Alluvione in Emilia-Romagna, Prodi: “Il commissario Figliuolo è stato lento, Bonaccini forse avrebbe fatto prima”
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BOLOGNA – Smette di piovere, l’allerta torna oggi arancione e sono stati ritrovati i due dispersi in Romagna, ma crescono gli sfollati, che arrivano a 2500. E si infiamma lo scontro politico. Rivendicazioni e recriminazioni da Roma fino ai Comuni colpiti, tra rimpalli di accuse e dita puntate. Resta con un filo di voce la presidente facente funzioni Irene Priolo, che firma lo stato di emergenza p… (La Repubblica)
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Il governo, la maggioranza politica, è scesa in campagna elettorale mettendo i piedi nel fango“, ha detto negli studi tv di PiazzaPulita, giovedì sera su La7, la vicedirettrice del Fatto Quotidiano Maddalena Oliva, rivolgendosi al senatore della Lega Claudio Borghi. (Il Fatto Quotidiano)
– Ministro Musumeci, un’alluvione dopo l’altra. È così? “È così. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Perché in questa vicenda di scontro politico infinito tra centrodestra e centrosinistra, tra il governo a trazione FdI che guida a Roma e i Comuni e la Regione a maggioranza centrosinistra in Emilia-Romagna, tra gli alluvionati ancora alle prese coi rimborsi di due allagamenti (e ora inguaiati da un terzo episosdio) e gli ostacoli della burocrazia, c’è un convitato di pietra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"Sono soddisfatto delle prime misure messe in campo dal governo, dopo il consiglio dei ministri per le regioni colpite dal maltempo, ma va detto che ora serve di iniziare a fare una vera prevenzione": Galeazzo Bignami, viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, guarda oltre la nuova emergenza alluvione ("Siamo (Secolo d'Italia)
«Dov’è il generale Figliuolo?», gridavano dalle terre alluvionate, senza sapere che lui mercoledì notte era già lì, al suo posto, nel bunker dell’aeroporto romano Francesco Baracca di Centocelle, dentro la Sala situazioni del Covi, il Comando operativo di vertice interforze, a coordinare in diretta l’intervento di tutte le forze armate impegnate tra Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, mentre i fiumi esplodevano di nuovo. (Corriere della Sera)