Vajont, una tragedia che sconvolse il Veneto e l’Italia tutta

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A cura di Anima Veneta È un tranquillo mercoledì autunnale a Longarone, piccolo centro della valle del Piave (nel bellunese), con tutti gli abitanti raccolti nelle case e nei bar davanti alla yv, per il match di Coppa dei Campioni tra il grande Real Madrid di Puskas e Di Stefano e gli scozzesi dei Glasgow Rangers: corre l’anno 1963. Passate le 22 succede qualcosa 200 metri più su che mette in allarme il guardiano della diga: un pezzo del Monte Toc sta franando, ma nessuna comunicazione arriva a valle. (altovicentinonline.it)

La notizia riportata su altri giornali

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Rischi e pericoli che erano stati individuati e preallertati che, però, rimasero inascoltati. Roma, 9 ott. (Tiscali Notizie)

Il 9 ottobre 1963 una frana del Monte Toc finisce nella diga del Vajont, al confine tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, provocando una gigantesca onda di fango che travolge i paesi a valle: Erto e Casso prima, poi Longarone, Codissago e Castellavazzo. (OGGI)

Si tratta di una delle pagine più tristi della storia italiana del ventesimo secolo. 61 anni fa una frana di roccia di due chilometri quadrati di superficie, staccandosi dalle pendici del Monte Toc, subito dietro la diga tra Friuli Venezia-Giulia e Veneto, ha provocato una catastrofe davvero terribile. (La Gazzetta dello Sport)

/10/2024 LONGARONE – Scuole aperte a Longarone per commemorare la tragedia del Vajont: “Cambiamo passo rispetto al passato: diventerà una grande giornata di educazione civica”, afferma il sindaco Roberto Padrin. (Antenna Tre)

Cresciuta in una famiglia segnata da lutti e resistenza, la sua vita è stata costellata di attivismo e passione per la verità. Oggi ricordiamo la tragedia del Vajont, un evento che ha segnato profondamente la storia italiana e che ha visto una protagonista eccezionale, Tina Merlin, una giornalista il cui impegno e coraggio non sono stati sufficienti a prevenire la catastrofe. (Positanonews)