L'addio a Ivano Marescotti: "Bella ciao", tanti amici e nessuna star del cinema

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L'addio a Ivano Marescotti: "Bella ciao", tanti amici e nessuna star del cinema di Emanuela Giampaoli Quasi cinquemila persone sono passate dalla camera ardente in questi giorni e circa 400 hanno partecipato ai funerali dell'attore. Ma del suo mondo non c'erano divi all'uscita di scena che aveva preparato lui: "Di morire adesso non ne ho voglia" (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

La moglie di Ivano Marescotti ha rotto il silenzio sugli ultimi mesi di vita e la malattia dell'attore, scomparso il 26 marzo. Ivano Marescotti: le parole della moglie (Notizie.it )

La salma dell’artista è affiancata dal gonfalone del Comune di Bagnacavallo e da un monitor in cui scorrono le immagini dei suoi popolarissimi monologhi, oltre a spezzoni dei tanti film in cui ha lasciato il segno con il suo talento. (Corriere Romagna)

Camera ardente gremita di persone oggi per l’ultimo saluto ad Ivano Marescotti. A rendere omaggio a Ivano Marescotti anche il Prefetto di Ravenna, i Comuni di Bagnacavallo, Ravenna e Bologna, la Provincia di Ravenna e l’Anpi, che all’uscita del feretro ha intonato Bella Ciao. (Ravennawebtv.it)

Commovente l'uscita del feretro dalla sala gremita dell'ex convento di San Francesco a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna. L'attore è morto domenica, dopo una battaglia contro il cancro (Today.it)

L’Associazione Dis-ORDINE comunica di essere vicina con il proprio abbraccio al dolore dei familiari di Ivano Marescotti e di quanti lo piangono. Nella nota stampa diffusa da Dis-ORDINE si legge che: “Il cinema, il teatro e la cultura italiana perdono un interprete autentico, simpatico coerente, sempre legato alla terra e ai valori da cui è nato, ma non ne perderanno la memoria. (ravennanotizie.it)

Poi ci sono motivi affettivi, che non riguardano solo i legami tra consanguinei (a volte più deboli di quelli spontanei), ma traducono le sintonie, il comune sentire, l’istintiva simpatia, il rispetto e la stima verso una persona a me estranea come percorso. (il Resto del Carlino)