Il commosso ricordo di Milano al suo 'gigante' Carlo Smuraglia
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"Al Congresso nazionale di Rimini che si svolse a maggio- ricorda Pagliarulo- sostenne che occorreva 'sacalare una momtagna a mani nude' e vincemmo quella difficilissima sfida, simbolica della sua passione.
Questo emerge dal commosso ricordo che Milano ha voluto dedicare al suo Carlo Smuraglia, presidente prima esecutivo e poi onorario dell'Anpi, senatore, presidente del Consiglio regionale, accademico, avvocato difensore degli ultimi. (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Raramente ho visto un simile clima di rispetto, affetto e gratitudine a una cerimonia funebre. Ma colpiva soprattutto la quantità di girasoli, i fiori della felicità. (Il Fatto Quotidiano)
Susanna Camusso ha sottolineato come sia stato un partigiano antifascista ma anche un avvocato dei lavoratori, mentre il deputato del Pd Fiano ha affermato che "se ne va una persona di grande forza e rigidità morale" (Repubblica TV)
All'uscita del feretro dalla piazza si è anche levata la canzone "Bella Ciao". Una folla di persone commosse davanti Palazzo Marino, a MIlano, per dire addio a Carlo Smuraglia, ex presidente Anpi morto all'età di 99 anni. (L'Unione Sarda.it)
Con immenso dolore annunciamo la scomparsa del nostro presidente emerito Carlo Smuraglia. Partigiano, presidente onorario dell'Anpi, senatore e giurista, autore della legge che consente l'attività lavorativa dei detenuti. (la Repubblica)
Ora, è evidente che il funerale a un personaggio come Smuraglia è anche un evento politico, di chiaro significato Milano, una classe di seconda elementare si ritrova in piazza della Scala davanti alla camera ardente del partigiano Carlo Smuraglia, con le maestre che cantano Bella Ciao insieme agli esponenti dell’Anpi. (Secolo d'Italia)
La scolaresca di passaggio si è unita al coro con le maestre per ricordare Smuraglia, fra gli applausi dei presenti A quel punto dagli iscritti dell’Anpi, numerosi in piazza Scala, con bandiere e fazzoletti al collo, è partito a sorpresa il canto popolare della Resistenza, «Bella Ciao». (Corriere TV)