Conti violati, Intesa Sanpaolo indagata

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L'inchiesta della Procura della Repubblica di Bari, avviata lo scorso 22 luglio grazie alla denuncia di Antonio Moschetta, ha portato alla luce un caso di accessi abusivi ai conti correnti e alle carte di credito di 3572 persone e 627 filiali in tutta Italia. Vincenzo Coviello, impiegato presso Intesa Sanpaolo, è accusato di aver avuto accesso illecito ai dati per un periodo di 26 mesi. Tra le vittime figurano nomi illustri, tra cui la premier Giorgia Meloni e sua sorella Arianna, oltre a numerosi politici di centrodestra e centrosinistra e personaggi del mondo dello spettacolo.

La banca, che si dichiara parte lesa, ha avvisato gli otto correntisti più bersagliati, ma solo uno di loro, Moschetta, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri, dando così il via all'inchiesta. La Procura ha deciso di iscrivere Intesa Sanpaolo nel registro degli indagati, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza e la privacy dei dati bancari. Paolo Mieli, editorialista del Corriere della Sera, ha espresso dubbi sulle motivazioni di Coviello, suggerendo che il bancario abbia voluto "confondere le acque" indagando anche sui conti di persone decedute.

Il caso ha suscitato un acceso dibattito, soprattutto per la presenza di figure di spicco tra le vittime. La trasmissione "L'Aria Che Tira" ha dedicato una puntata all'argomento, con Mieli che ha sottolineato l'importanza di chiarire se si tratti di voyeurismo o di una pericolosa rete criminale. Le indagini proseguono per individuare eventuali mandanti e l'uso illecito delle informazioni ottenute.