Dazi sulle auto cinesi. A Pechino non riesce il ribaltone, ma l'Ue ne esce a pezzi (di C. Paudice)

Il voto contrario della Germania e di altri quattro Paesi non è bastato a bloccare i dazi sulle auto elettriche cinesi. L'Unione Europea si è spaccata sulla proposta di introdurre tariffe nei confronti di alcuni produttori di auto elettriche assemblate in Cina. Nel comitato per la Difesa commerciale non è stata raggiunta una maggioranza qualificata contro l… (L'HuffPost)

Su altri media

Via libera dei Paesi Ue in risposta ai maxi sussidi sleali elargiti da Pechino. Dieci Stati europei, tra cui anche l'Italia e la Francia, hanno votato a favore. Cinque i contrari, guidati dalla Germania (Sky Tg24 )

Testo di Mattia Eccheli (l'Automobile - ACI)

La proposta della Commissione europea di istituire dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina ha ottenuto il sostegno degli Stati membri dell'UE. (Tiscali Notizie)

«Auto elettrica: i dazi non ci proteggono dalla Cina»

I prelievi per compensare gli effetti dei sussidi pubblici concessi dalla Repubblica popolare alla filiera delle e-car, alterando la concorrenza con i produttori Ue, sono così pronti a diventare definitivi una volta confermati con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prevista entro fine mese: si applicheranno per i prossimi cinque anni, con un tetto massimo di circa il 35% che va a sommarsi alle tariffe del 10% già esistenti. (ilmessaggero.it)

La presa di posizione di Berna arriva nel giorno in cui gli stati membri dell’UE hanno dato il via libera alla proposta della Commissione europea di prelevare tributi fino al 36% sulle e-car cinesi. (RSI.ch Informazione)

«Potremo continuare ad alzare i dazi all’infinito, ma in questo momento il gap di competitività e di costi è tale che la Cina potrebbe permettersi politiche di prezzo ancora più vantaggiose e comunque riuscirebbe a permeare i nostri mercati». (Il Sole 24 ORE)