Il vergognoso silenzio dei leader di sinistra sulle violenze dei pro-Hamas

Ieri a Roma è accaduto ciò che si temeva da settimane. Nel corso della manifestazione pro-Pal (o pro-Hamas, purtroppo spesso è la stessa cosa) la violenza di attivisti e antagonisti si è materializzata. Piazzale Ostiense è stato trasformato in un teatro di guerriglia urbana, con le forze dell’ordine finite nel mirino dei manifestanti/odiatori di professione. Sassi, bombe carta, molotov, pali: qualsiasi oggetto è stato utilizzato come arma per attaccare gli uomini in divisa. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sono da poco passate le 17.30 quando a piazzale Ostiense, a Roma, cominciano gli scontri tra manifestanti e polizia. Il palo della segnaletica stradale lanciato contro le forze dell’ordine. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“La guerriglia scatenata ieri a Roma alla manifestazione per la Palestina dimostra che era ben motivata la scelta di non autorizzare il corteo, perché come previsto era composto anche da frange violente che avevano il preciso scopo di scatenare violenze di piazza e non di manifestare civilmente. (La Voce del Patriota)

Esprimo la piena solidarietà, mia e del Governo, alle Forze dell'ordine, insultate e aggredite da sedicenti "manifestanti" che usano ogni pretesto per sfogare la loro assurda violenza. È intollerabile che decine di agenti vengano feriti durante una manifestazione di piazza. (Governo)

Manganelli e divieti non arrestano la piazza palestinese

Al corteo pro Palestina (vietato dalla Questura) gli agenti hanno caricato i manifestanti, lanciato lacrimogeni e usato gli idranti per disperdere la folla. Ci sono 10 persone ferite, tra cui una ragazza colpita “violentemente” alla testa. (Il Giornale d'Italia)

Alla fine, lo spettro che da giorni aleggiava sulla manifestazione pro Palestina, organizzata ieri a Roma nonostante il divieto da parte del Viminale, si è materializzato in tutta la sua violenza: un momento di guerriglia urbana che ha trasformato piazzale Ostiense in un campo di battaglia tra manifestanti e forze di polizia. (LAPRESSE)

I guai sono arrivati tutti insieme e tutti alla fine. Quando la manifestazione convocata da Udap, Giovani Palestinesi e Associazione dei palestinesi in Italia era stata appena sciolta dagli organizzatori, un drappello di poche decine di persone ha cercato di forzare il blocco della polizia tra Piramide e viale Ostiense (il manifesto)