Don Gambelli, da Viareggio all'Arcivescovado di Firenze

Don Gambelli, da Viareggio all'Arcivescovado di Firenze
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Il don nato a Viareggio è stato ufficialmente ordinato arcivescovo del capoluogo toscano con una solenne cerimonia a Santa Maria del Fiore. Don Gherardo Gambelli è stato... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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Proseguiamo il nostro cammino mettendo sempre più Gesù al centro della nostra vita, così sapremo riconoscerci come fratelli e sorelle e saremo testimoni credibili nel mondo della gioia del suo amore». Affida a un racconto ambientato in un’oasi del Medioriente il suo primo discorso come nuovo Arcivescovo di Firenze don Gherardo Gambelli. (La Repubblica Firenze.it)

Di Marco Mancini Firenze, martedì, 25. giugno, 2024 9:00 (ACI Stampa). (ACI Stampa)

Ad accoglierlo più di tremila fedeli nella cattedrale di Santa Maria del Fiore... Nel giorno del patrono, San Giovanni Battista, Firenze ha il suo nuovo arcivescovo, don Gherardo Gambelli . (Virgilio)

Gambelli, saluto conclusivo: “Chiesa casa per molti” - ToscanaOggi

Durante le celebrazioni di San Giovanni Battista, patrono di Firenze (altra occasione per festeggiare), la lunga liturgia di ordinazione è stata un momento davvero partecipato al quale hanno preso parte vescovi e sacerdoti anche dal Ciad (dove Gambelli è stato in missione). (LA NAZIONE)

"Bisogna fare bene il bene e qui al Meyer si vede quanta attenzione ci sia nell’assistenza, un luogo dove le cure ai piccoli pazienti vengono fatte con stile": ha usato proprio questa parola, stile, il nuovo arcivescovo di Firenze, Gherardo Gambelli, a conclusione della sua visita, la prima dopo l’insediamento in Cattedrale, in uno dei luoghi simbolo della città, l’ospedale pediatrico Meyer, dove è stato accolto dal direttore generale Paolo Morello Marchese, dal direttore sanitario Emanuele Gori e dal cappellano don Fabio Marella. (LA NAZIONE)

Sottolineando la concomitanza con la festa di San Giovanni Battista, Gambelli ha quindi aggiunto: “Proseguiamo il nostro cammino mettendo sempre più Gesù al centro della nostra vita, così sapremo riconoscerci come fratelli e sorelle e saremo testimoni credibili nel mondo della gioia del suo amore”. (Toscanaoggi.it)