Leopardi e il legame con Gubbio
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La famiglia di Giacomo Leopardi, celebre poeta dell'Infinito, è strettamente legata alla città di Gubbio grazie alla bisnonna Francesca della Branca. In questi giorni, Leopardi è tornato protagonista nelle serate degli italiani grazie alla miniserie Rai "Leopardi – Il poeta dell'infinito", diretta da Sergio Rubini. La miniserie, trasmessa in due serate, il 7 e l'8 gennaio 2025, racconta la vita del poeta in modo delicato, struggente e amaro, partendo da Napoli anziché da Recanati.
Un aspetto poco noto della vita di Leopardi è la sua connessione con Gubbio, città dei Ceri, attraverso la figura della bisnonna Francesca della Branca. Questo legame familiare non è stato trattato nella fiction, che si concentra invece sulla vita e le opere del poeta, esplorando le sue sofferenze fisiche e psicologiche. La miniserie, che ha visto la partecipazione di un cast variegato, ha evitato i consueti assembramenti attoriali delle produzioni Rai, offrendo una visione nuova e originale del poeta.
Leopardi, affetto da spondilite anchilosante giovanile, una malattia infiammatoria cronica che colpisce la colonna vertebrale e le articolazioni sacroiliache, ha vissuto una vita segnata dal dolore. Secondo una recente ipotesi, questa malattia avrebbe causato i dolori che hanno plasmato la sua opera, portandolo alla morte a soli 39 anni. La miniserie di Rubini, con una durata complessiva di quattro ore, ha cercato di rendere giustizia alla complessità della figura di Leopardi, esplorando non solo il suo genio letterario, ma anche le sue fragilità umane.
La miniserie "Leopardi – Il poeta dell'infinito" rappresenta un'importante occasione per riscoprire la vita e le opere di uno dei massimi esponenti della letteratura italiana, offrendo al pubblico una visione più completa e sfaccettata del poeta, al di là dei luoghi comuni e delle semplificazioni.