L’intervento di Mariastella Gelmini in Senato sulle elezioni in Venezuela.

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L’intervento di Mariastella Gelmini in Senato sulle elezioni in Venezuela. Il prossimo 28 luglio il popolo venezuelano sarà chiamato al voto. Nonostante gli attacchi agli osservatori internazionali da parte di Maduro, tutta la comunità internazionale dovrà tenere gli occhi aperti su quanto accadrà in Venezuela, a supporto della democrazia. (Azione)

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BOGOTA’ – È come se il Venezuela fosse spaccato in due. Come se si guardasse a due paesi completamente diversi e che raccontano storie differenti. Da una parte il governo che dice che va tutto bene e che il presidente Nicolas Maduro riconquisterà un terzo mandato perché il paese è sulla via della prosperità. (Radio Bullets)

Nicolás Maduro prosegue la sua campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali di domenica 28 luglio in Venezuela. Il presidente uscente, erede di Chávez e leader del Partido Socialista Unido de Venezuela, è in carica dal 2013 e risulta in svantaggio nei sondaggi, ma balla sul palco incitando la folla sotto la pioggia battente. (LAPRESSE)

Una giornata di transito a Bogotà dove mi son lasciata cullare dai suoi 15 gradi. La prima cosa che mi colpisce è la cortesia dei colleghi colombiani e venezuelani, è vero anche negli altri posti, ma c’è forse una forma di ospitalità maggiore, non saprei, una sensazione. (articolo21)

Maduro attacca i media internazionali, 'sicari di menzogne'

Venezuela domenica al voto, il regime è sempre più militarizzato 24 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

"In Brasile, non una sola scheda elettorale viene controllata", ha gridato Maduro. "Abbiamo il miglior sistema elettorale del mondo: abbiamo 16 verifiche", ha proseguito sottolineando che il Venezuela effettua anche una verifica in tempo reale del 54% delle urne. (Il Messaggero Veneto)

Secondo il leader 'chavista', "i banditi delle agenzie Efe, Ap, Afp, Cnn, sicari di menzogne, scrivono e manipolano le notizie per giustificare il grido di brogli allo scopo di macchiare le elezioni e il Venezuela". (La Nuova Venezia)