Difesa: a livello globale spese toccano massimo storico. In Italia dominano Leonardo e Fincantieri
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Nuovo massimo storico a livello globale per le spese per la Difesa che, complice l’escalation delle tensioni geopolitiche innestate dal conflitto in Ucraina e da quello in Medio Oriente ma anche in Sudan e Myanmar, hanno raggiunto 2.443 miliardi di dollari nel 2023 (+6,8% sul 2022), pari a 306 dollari a persona. Così l’Area Studi Mediobanca che ha pubblicato il report sul Sistema Difesa in occasione dell’evento “The Defense era: capital and innovation in the current geopolitical cycle” rivelando come questo aumento delle spese per la difesa ha avuto un impatto diretto sia sui bilanci dei principali player del comparto sia sui loro rendimenti in Borsa, evidenziandone la dinamicità, la salute finanziaria e industriale, nonché le ottime prospettive. (Wall Street Italia)
La notizia riportata su altri media
Questa è la grande forza del gruppo: l’aver integrato già nel 2001 competenze, aver messo in comune il know-how per rispondere ai requisiti comuni delle nostre forze armate, in un settore strategico che richiede tecnologie avanzatissime che nessun paese potrebbe sostenere in autonomia”. (Agenzia askanews)
Il controllo statale totale attuato sulle realtà economiche è pari al 59,3%. In Italia l’industria della Difesa rappresenta un’importante risorsa per lo Stato in quanto da questo settore dipendono ingenti somme per le casse del Paese. (QuiFinanza)
È questo il dato più eclatante che emerge dal nuovo report sul sistema difesa presentato dall'Area studi di Mediobanca, in occasione dell'evento The defense era: capital and innovation in the current geopolitical cycle. (WIRED Italia)
Nel giorno in cui Italia e Giappone firmano un importante accordo bilaterale nel campo della Difesa, Mediobanca presenta un report che fotografa il settore a livello internazionale, rivelando la totale supremazia Usa nel business, ma la straordinaria performance di Borsa dei titoli europei che rendono più di quelli a stelle e strisce: 128,1% contro il 59% negli ultimi tre anni. (il Giornale)
Intervenire sulla composizione della spesa pubblica, come si vede, è un esercizio complicato, ha osservato l’ad di Mediobanca Alberto Nagel alla presentazione del rapporto dell’Area studi dell’istituto sul settore della Difesa. (Il Sole 24 ORE)
A riportarlo è il report sul Sistema Difesa presentato da Mediobanca in occasione dell’evento The Defense era: capital and innovation in the current geopolitical cycle tenutosi a Milano, durante il quale sono stati esaminati i dati finanziari di 40 multinazionali e di 100 aziende italiane che operano nel comparto della sicurezza. (Business People)